Dopo la Tiangong 1, si prepara a ‘cadere’ sulla Terra anche la stazione spaziale cinese Tiangong 2. Ma questa volta si prevede un rientro controllato e il 'Palazzo celeste' è destinato a distruggersi nell’atmosfera il 19 luglio, sull’Oceano Pacifico meridionale.
Lanciata nel 2016, la Tiangong 2, lunga circa 10 metri e larga poco più di 3, ha stabilito il record di permanenza in orbita di due taikonauti, gli astronauti cinesi: circa un mese. “L’operazione di rientro durerà circa un’ora”, ha spiegato all’ANSA il fisico Luciano Anselmo, ricercatore di dinamica del volo spaziale dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione (Isti) del Cnr di Pisa.
“L’agenzia spaziale cinese non ha fornito dettagli sull’orario, ma solo sul giorno e sull’area di rientro, una regione rettangolare del Pacifico meridionale, tra 90 gradi e 160 gradi di longitudine Ovest e i 30 gradi e i 45 gradi di latitudine Sud. Si tratta - ha precisato l’esperto - di una delle regioni più disabitate della Terra, che raccoglierà i frammenti in un’area di un migliaio di chilometri. A mio avviso - ha rilevato - per avere la migliore copertura della traiettoria all’interno dell’area di rientro scelta, l’orario migliore è tra le 17 e le 18 italiane. Ma i cinesi si riservano finestre utili anche nelle ore precedenti e successive”.
Leggi l'articolo completo su ANSA.it