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La stella Betelgeuse impallidisce e diventa un mistero

Come avvolta nella nebbia, dal 2019 è al 36% della luminosità

Redazione Ansa

È un mistero il nuovo volto di Betelgeuse, stella supergigante rossa distante circa 700 anni luce dal Sole, nella costellazione di Orione. Potrebbe essere sul punto di esplodere come supernova o scontrarsi in futuro con un muro di polveri, oppure più semplicemente avere espulso polveri che ne alterano l’aspetto. Quel che è certo è che nel giro di un anno la sua immagine è diventata più pallida, come se fosse avvolta nella nebbia, perdendo gran parte della propria luminosità, che in condizioni normali la rende una delle dieci stelle più brillanti del firmamento vista a occhio nudo.

Lo dimostra l’ultima immagine di Betelgeuse, catturata dal gruppo di astronomi dell’Università cattolica belga di Lovanio, coordinato da Miguel Montargès. La foto, che mostra la stella come una pallida sfera arancione, è stata catturata dal Very Large Telescope (Vlt), dell’Osservatorio Europeo Meridionale (Eso), grazie allo strumento Sphere (Spectro-Polarimetric High-contrast Exoplanet REsearch).

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La stella supergigante rossa Betelegeuse sta diventando meno (fonte: ESO/M. Montargès et al.)

Montargès da mesi s’interroga su cosa stia accadendo a Betelgeuse, che è una supergigante rossa, cioè una stella massiccia destinata prima o poi a esplodere come supernova. È davvero arrivato il suo momento ed è sul punto di concludere il suo ciclo vitale esplodendo come supernova e spargendo nello spazio i semi di nuove stelle?

Il dibattito è ancora aperto. Per Montargès, “nell’ultimo anno Betelgeuse ha iniziato a impallidirsi, e al momento è a circa il 36% della propria luminosità”, spiega l’astronomo. La nuova immagine mostra, inoltre, come la “forma della stella stia cambiando nel tempo”, aggiunge l’astronomo.



Le ragioni non sono ancora note. “I due scenari più probabili - conclude Montargès - sono un raffreddamento della sua superficie, o l’espulsione di polveri dalla stella lungo la nostra linea di osservazione”.

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