Rubriche

Le mille stelle da cui Et potrebbe vedere la Terra

Pronto il catalogo completo, basato sui dati dei satelliti

Rappresentazione artistica del transito di un pianeta contro il disco della sua stella (fonte: ESO/L. Calçada)

Redazione Ansa

Se esistessero delle civiltà aliene, potrebbe osservare la Terra da una delle mille stelle più vicine, dalle quali e' possibile vedere il nostro pianeta transitare contro il disco del Sole. Lo indica la ricerca pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters e coordinata dall'astronoma Lisa Kaltenegger, della Cornell University.

"Se degli osservatori fossero la' fuori a cercare, dai pianeti in orbita attorno a queste stelle, sarebbero in grado di vedere i segni della vita nell'atmosfera del nostro 'Pallido punto azzurro'", rileva Kaltenegger, citando il nome della foto scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1. Quanto a noi, ha aggiunto, "siamo in grado vedere le più luminose di queste stelle nel nostro cielo notturno senza l'aiuto di binocoli o telescopi".

La maggior parte dei mondi alieni scoperti finora e' stata trovata con la tecnica dei transiti, cioe' osservando il passaggio di questi pianeti contro il disco delle loro stelle. Di conseguenza i ricercatori si sono chiesti da quali stelle, utilizzando la stessa tecnica, un'eventuale civilta' aliena sarebbe in grado di cercare la vita sulla Terra. Le hanno quindi cercate nei cataloghi stellari ottenuti con i dati dei satelliti Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite), della Nasa, e Gaia, dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa).

Ne hanno così' individuate complessivamente 1.004, tutte entro la distanza di 326 anni luce. Di queste, 508 garantiscono un'osservazione della Terra contro il disco del Sole di almeno dieci ore. "Se - ha osservato Kaltenegger - stiamo cercando una vita intelligente nell'universo in grado di trovarci, abbiamo appena ottenuto la mappa stellare nella quale anche noi potremmo cercare di orientarci nella ricerca di un'eventuale civilta' aliena".

Leggi l'articolo completo su ANSA.it