La superficie di Marte è stata modellata anche da violente inondazioni avvenute fra 3.7 e 3.
Grazie ai satelliti e ai rover stiamo imparando a conoscere sempre meglio la storia di Marte, un pianeta oggi freddo e desertico ma che in un lontano passato era ricco d'acqua e in continua trasformazione. Miliardi di anni fa il pianeta era punteggiato da una gran quantità di laghi, grandi masse d'acqua raccolte all'interno dei crateri visibili ancora oggi. Alcuni potevano essere grandi come dei piccoli mari e, quando l'acqua diventava troppa, i margini dei crateri potevano rompersi provocando catastrofiche alluvioni che scavavano valli e canyon lungo il percorso.
Raccogliendo una parte dei dati raccolti negli anni dai satelliti, i ricercatori americani hanno provato ora a ricostruire la storia su scala planetaria di queste grandi inondazioni i cui segni sono ancora visibili sulla superficie desertica. In particolare, sono riusciti a riscrivere la storia di 262 laghi collassati tra 3.7 e 3.5 miliardi di anni fa.
Secondo gli autori, queste alluvioni ebbero un impatto cruciale sull'intera storia del pianeta e si stima che le inondazioni furono responsabili dell'erosione di circa il 24% delle valli del pianeta. Questi fenomeni ebbero un ruolo cruciale per l'intera rete di fiumi e mari e in generale nella modellazione del paesaggio di tutto il pianeta.
La superficie di Marte modellata dalle alluvioni
I segni ancora oggi visibili