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Telescopio Webb, i 18 specchi pronti per essere allineati

Terza fase completata, prossimo passo farli lavorare all’unisono

Redazione Ansa

I 18 specchi del telescopio spaziale James Webb, frutto della collaborazione tra Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Agenzia spaziale canadese (Csa), sono in posizione e pronti per le ultime manovre di allineamento. I ricercatori hanno infatti completato con successo la seconda e terza fase del processo, che costituivano un momento chiave per il prossimo passo: farli lavorare all’unisono come fossero un unico grande specchio.
Dopo aver posizionato correttamente gli specchi nella caratteristica formazione esagonale del telescopio, i ricercatori hanno effettuato aggiustamenti per far convergere la luce riflessa da ogni elemento in un unico punto, e più precisamente verso la NIRCam: la fotocamera a raggi infrarossi installata sul telescopio, che opera come un sensore per allineare la luce rilevata dai 18 segmenti. Durante il procedimento, i ricercatori hanno attivato gli specchi a gruppi di 6, finché tutti i punti luminosi non si sono sovrapposti.
 “Abbiamo ancora molto lavoro da fare”, commenta Lee Feinberg, responsabile degli elementi ottici del James Webb al Goddard Space Flight Center della Nasa, “ma siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti finora, finalmente tutti gli anni di lavoro stanno dando i loro frutti”.
Inizia adesso la quarta fase di allineamento: i 18 specchi stanno ancora funzionando come elementi separati, invece che come un unico telescopio. Con l’aiuto della NIRCam i ricercatori dovranno identificare e correggere tutti i più piccoli disallineamenti tra uno specchio e l’altro, con una precisione inferiore alla lunghezza d’onda della luce (che oscilla tra i 390 e i 700 nm, dove un nanometro equivale ad 1 miliardesimo di metro).
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