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Arianespace, Europa sospende tutti i suoi lanci delle Soyuz

Nelle basi di Kourou e Baikonur, dopo le sanzioni alla Russia

Arianespace, Europa sospende tutti i suoi lanci delle Soyuz

Redazione Ansa

L'Europa sospende tutti i suoi lanci delle Soyuz, sia quelli dal Centro spaziale europeo di Kourou (Guyana francese) operati dall'azienda Arianespace, sia quelli dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhstan, operati dall'azienda Starsem. Lo rende noto Arianespace, precisando di attenersi "rigorosamente alle sanzioni decise dalla comunità internazionale (Unione Europea, Stati Uniti e Regno Unito) in seguito all'invasione dell'Ucraina da parte della Russia".

Arianespace rileva che, nell'ambito del mandato che le è stato conferito dagli Stati membri dell'Esa, le operazioni del lanciatore Soyuz del centro spaziale della Guiana (Csg) a Kourou e della base russa di Baikonur (attraverso Starsem) sono regolate dall'accordo intergovernativo Francia-Russia e dall'accordo delle agenzie spaziali europea (Esa) e russa (Roscosmos).

"Questa operazione - rileva l'azienda - è iniziata dopo la fine dell'Unione Sovietica e ha avuto molto successo fino a ora. Tuttavia, è ora messa in discussione dalla decisione unilaterale di Roscosmos di ritirarsi dal Csg e di sospendere tutti i lanci di Soyuz dallo spazioporto europeo. I lanciatori Soyuz pronti e i satelliti Galileo sono in configurazione stabile e in sicurezza".

Per quanto riguarda il volo ST38 per OneWeb da Baikonur, Arianespace rileva che "è stato rinviato a tempo indeterminato a seguito delle condizioni poste da Roscosmos per procedere" e che "Arianespace lavorerà con i suoi partner per garantire il benessere dei beni e dei mezzi attualmente a Baikonur".

L'azienda informa inoltre di essere "in stretto contatto con i suoi clienti e le autorità francesi ed europee per valutare al meglio tutte le conseguenze di questa situazione e sviluppare soluzioni alternative".

Nel frattempo, conclude Arianespace, la preparazione delle prossime campagne Ariane 5 e Vega C previste nel 2022 "procede secondo i piani e i programmi" e osserva che, prendendo il posto di Ariane 5 e Vega, i prossimi lanciatori Ariane 6 e Vega C "forniranno all'Europa un accesso sostenibile e autonomo allo spazio. Arianespace è fiduciosa nel successo di questi due lanciatori, per i quali si è fortemente impegnata fin dalla conferenza ministeriale dell'Esa del 2014 a Lussemburgo, sui mercati istituzionali europei e commerciali globali". (ANSA).

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