Sebbene sia estate da 'appena' 17 anni, nell’emisfero Sud di Nettuno le temperature hanno avuto inattese rapide variazioni, con picchi di freddo e caldo che si alternano come montagne russe e con differenze di decine di gradi. Il fenomeno, del quale gli astronomi stanno cercando di capire le cause, è descritto sulla rivista iop.org/article/10.3847/PSJ/ac5aa4#psjac5aa4s5">Planetary Science. La scoperta è dell’Università britannica di Leicester e si basa sui dati di diversi osservatori, tra cui il Very Large Telescope (Vlt) dell’Osservatorio Meridionale Europeo (Eso).
Esattamente come avviene per la Terra, Nettuno lungo la sua orbita attorno al Sole sperimenta l’alternarsi delle stagioni. La differenza è che il gigantesco pianeta gassoso è distante dal Sole circa 30 volte in più di quanto lo sia la Terra e che un suo anno, ossia il tempo per completare un giro attorno al Sole, equivale a 165 anni terrestri.
Utilizzando sensori infrarossi, capaci di misurare la quantità di calore emessa dagli strati più esterni dell’atmosfera, i ricercatori monitorano da anni le variazioni di temperatura dei pianeti dal Sistema Solare, ma Nettuno rappresenta un vero e proprio enigma. Nonostante l’emisfero meridionale nettuniano sia entrato in estate a partire dal 2005, i dati indicano che tra il 2003 e il 2018 le temperature sarebbero scese di circa 8 gradi mentre dal 2018 sono rapidamente schizzate verso l’altro con un +11 gradi in pochi mesi. Oscillazioni rapide e inattese di cui gli scienziati non riescono a decifrarne al momento le cause, ma che potrebbero essere forse chiarite con l’entrata in servizio del telescopio spaziale James Webb, attesa nelle prossime settimane.