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Una seconda coda di polvere per l’asteroide colpito dalla sonda Dart

La conseguenza inattesa documentata dal telescopio Hubble

L’asteroide colpito dalla sonda Dart ha sviluppato una seconda coda di polvere (fonte: NASA, ESA, Jian-Yang Li PSI, Joe Depasquale STScI)

Redazione Ansa

E' spuntata a sorpresa una seconda coda di polvere dal sistema di asteroidi Didymos-Dimorphos dopo l'impatto con la sonda Dart avvenuto lo scorso 27 settembre. Lo documentano le nuove immagini riprese dal telescopio Hubble di Nasa e Agenzia spaziale europea (Esa).
La seconda coda si sarebbe formata tra il 2 e l'8 ottobre, secondo quanto emerge dalle 18 osservazioni che Hubble ha realizzato nelle settimane successive all'impatto. Si tratta di un effetto inatteso, sebbene un simile comportamento sia abbastanza comune tra le comete e gli asteroidi attivi. Era invece largamente attesa l'evoluzione della nube di materiali espulsi dopo la collisione, che col passare del tempo si è espansa e ha perso luminosità.
Gli ultimi dati rivelano che l’impatto ha effettivamente ridotto di circa 32 minuti l'orbita di Dimorphos intorno a Didymos (originariamente veniva completata in 11 ore e 55 minuti).
Nei prossimi mesi i ricercatori continueranno a studiare più da vicino i dati di Hubble per poter ricostruire come si sia sviluppata la seconda coda.
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