Le stelle di neutroni assomigliano un po’ ai cioccolatini, che possono nascondere al loro interno una nocciola croccante o un morbido ripieno: il segreto della loro struttura interna, ancora molto misteriosa, è stato svelato da oltre un milione di equazioni matematiche scritte per simulare le caratteristiche di questi oggetti estremamente densi e compatti, che si formano in seguito alla morte di una stella e racchiudono una massa anche maggiore di quella del Sole in una sfera del diametro di una grande città. Lo studio, iop.org/article/10.3847/2041-8213/ac9b2a#references">pubblicato sulla rivista The Astrophysical Journal Letters, è dell’Università Goethe di Francoforte ed è stato coordinato dall’italiano Luciano Rezzolla.
“Le stelle di neutroni apparentemente si comportano un po' come le praline di cioccolato”, commenta Rezzolla: “Quelle più leggere ricordano quei cioccolatini che hanno al centro una nocciola circondata da cioccolato morbido – spiega il ricercatore – mentre quelle più pesanti possono essere considerate più simili a quei cioccolatini dove uno strato duro contiene un morbido ripieno”.
Simulare le condizioni estreme che si trovano all’interno delle stelle di neutroni è un’enorme sfida, poiché difficilmente possono essere ricreate sulla Terra in laboratorio. I ricercatori guidati da Sinan Altiparmak hanno quindi sviluppato oltre un milione di equazioni diverse in grado di descrivere questi oggetti, in base anche ai dati ottenuti con le osservazioni astronomiche. In questo modo, gli autori dello studio hanno scoperto che, in base alla loro massa, le stelle di neutroni mostrano caratteristiche molto diverse: quelle al di sotto le 1,7 masse solari sembrano avere un mantello morbido ed un nucleo duro, mentre quelle con masse maggiori hanno una configurazione opposta, con mantello duro e nucleo più morbido.
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