Il contatore degli esopianeti scoperti al di fuori del Sistema Solare ha attualmente superato quota 5.200, ma la maggior parte di questi non sono mai stati osservati direttamente: la ragione è che gli esopianeti sono estremamente difficili da vedere, poiché molto piccoli e molto poco luminosi in confronto alla loro stella. I ricercatori guidati da Jason Wang, però, sono stati fortunati e hanno potuto raccogliere i tanti anni di osservazioni in un video accelerato che mostra addirittura i pianeti in movimento lungo le loro orbite. Il più vicino alla stella è HR8799e, un gigante gassoso devastato dalle tempeste che orbita intorno al suo astro in 45 anni. Il secondo, HR8799d, è ancora più grande ed effettua un orbita completa in 100 anni. Poi si incontra HR8799c, la cui atmosfera ha rivelato la presenza di acqua e che gira intorno alla stella in 190 anni, seguito infine da HR8799b, così distante da completare un’orbita in 460 anni. Ma ci sono indizi anche di un quinto fratello, che potrebbe nascondersi più vicino alla stella centrale, ad una distanza 4 o 5 volte maggiore di quella tra Terra e Sole.
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