Lanciati i primi satelliti Starlink di nuova generazione, denominati Starlink V2 mini: più efficienti dei precedenti e fungeranno da apripista per servizi di connessione satellitare per i telefoni cellulari. I primi 21 sono stati lanciati questa notte, alle 00:13 orario italiano, dalla base di Cape Canaveral in Florida con un razzo Falcon 9.
Il lancio rinviato di qualche ora a causa di timori per una tempesta geomagnetica in atto si è concluso con successo con il rilascio dei 21 nuovi satelliti e il rientro del primo stadio del razzo Falcon 9 sulla piattaforma A Shortfall of Gravitas che si trovava al largo della Florida. I nuovi Starlink sono una versione aggiornata, V2, dei precedenti satelliti con cui SpaceX sta realizzando la grande rete di connessioni internet Starlink che già offre i primi servizi di connettività ma che ambisce a crescere ulteriormente. I satelliti appena lanciati, definiti V2 mini, sono una versione più piccola di quelli che dovranno essere i definitivi V2 progettati per essere lanciati con il futuro grande lanciatore Starship ma contengono molte delle tecnologie della nuova generazione di satelliti. Le novità sono in particolare nel sistema di comunicazione ideato per consentire connessioni internet agli smartphone, un servizio su cui esistono già accordi con T-Mobile, e i nuovi motori a ioni dei satelliti che sfruttano per la propulsione la spinta di gas Argon. I nuovi innovativi propulsori dei satelliti sarebbero più economici dei precedenti, più efficienti e soprattutto molto più facile da ottenere rispetto ai già usati krypton e xenon. Nel prossimo futuro i nuovi Starlink V2 che dovrebbero essere di circa 1,2 tonnellate, contro gli 800 chili della versione V2 mini, andranno a integrarsi alla fitta rete di satelliti Starlink già orbita che conta già più di 3700 satelliti operativi e punta a raggiungere in pochi anni 7000 esemplari.
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