Sulla scia della straordinaria immagine di Nettuno rilasciata nel 2022, il telescopio spaziale James Webb (Jwst) di Nasa, Agenzia Spaziale Europea (Esa) e Canadese (Csa) supera anche il test di Urano e dei suoi 13 anelli, dimostrando ancora una volta l’incredibile sensibilità dei suoi strumenti: la nuova immagine di questo gigante ghiacciato, infatti, mostra con un dettaglio senza precedenti le luminose caratteristiche della sua atmosfera ed i suoi deboli anelli polverosi, che prima d’ora erano stati catturati solo dalla Voyager 2, mentre sorvolava Urano nel 1986, e dall’Osservatorio Keck situato sul vulcano Mauna Kea, alle Hawaii.
Urano, il settimo pianeta del Sistema Solare, è unico nel suo genere: ruota su un lato, ad un angolo di circa 90 gradi rispetto al piano della sua orbita, con il risultato che i poli sperimentano molti anni di luce solare costante seguiti da uno stesso periodo di completa oscurità.
La luce infrarossa catturata dal Jwst permette di osservare anche quanto è dinamica l’atmosfera di Urano, con la grande luminosità della calotta polare, che sembra comparire in primavera e svanire in autunno con un meccanismo ancora misterioso, e con nuvole estremamente brillanti, probabilmente legate a delle tempeste in corso. Il pianeta ha anche 13 anelli conosciuti, di cui 11 sono visibili nell’immagine del telescopio Webb: alcuni sono così luminosi da risultare quasi fusi in un unico grande anello. I ricercatori si aspettano che le future osservazioni di Urano compiute da Webb rivelino anche i due anelli più esterni e deboli, che sono stati scoperti nel 2007 grazie al telescopio Hubble della Nasa.
Il telescopio Webb supera anche il test dei 13 anelli di Urano
Erano stati catturati solo da Voyager 2 nel 1986 e dall’Osservatorio Keck