La vita nella Via Lattea potrebbe essere meno rara di quanto si pensi: sarebbero infatti centinaia di milioni i pianeti che orbitano alla giusta distanza dalla loro stella per avere acqua liquida e dunque poter ospitare forme di vita. Lo indica lo studio org/10.1073/pnas.2217398120">pubblicato sulla rivista dell'Accademia americana delle scienze (Pnas) da Sarah Ballard, docente di astronomia all'Università della Florida, e dalla dottoranda Sheila Sagear.
Le due astronome hanno misurato l'eccentricità dell'orbita di un campione di oltre 150 pianeti che ruotano intorno a stelle di piccola massa tra le più comuni della galassia, le nane di tipo M, più piccole e fredde del nostro Sole. Grazie ai dati raccolti dal telescopio Kepler della Nasa e al satellite Gaia dell'Agenzia spaziale europea, le due studiose hanno scoperto che intorno alle stelle con diversi pianeti è più probabile che vengano percorse orbite circolari che permettono di rimanere alla giusta distanza per mantenere acqua allo stato liquido.
Quando c'è un solo pianeta, invece, è più probabile che l'orbita sia talmente eccentrica da farlo avvicinare così tanto alla stella che la forza gravitazionale esercitata lo deforma e la conseguente frizione genera così tanto calore da sterilizzarne la superficie. Dato che un terzo dei pianeti osservati orbita nella zona potenzialmente abitabile, allora è possibile che nella Via Lattea esistano centinaia di milioni di pianeti che costituiscono un obiettivo di ricerca promettente per i 'cacciatori' di vita.
Secondo Sagear, prima autrice dello studio, questo risultato sarà "molto importante per il prossimo decennio di ricerche sugli esopianeti".
Nella Via Lattea centinaia di milioni di pianeti abitabili
Con orbite che permetterebbero l'acqua liquida