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Correzione di rotta per la sonda Parker diretta al Sole

Si avvicina a Venere per prendere una nuova spinta

Rappresentazione artistica della sonda Parker (fonte: NASA’s Goddard Space Flight Center)

Redazione Ansa

La sonda Parker della Nasa ha dovuto fare una correzione di rotta, in vista del suo sesto incontro ravvicinato con Venere, previsto il 21 agosto: ha acceso i suoi propulsori per appena 4,5 secondi, sufficienti a regolare la sua traiettoria di quasi 124 chilometri. La manovra è stata necessaria poiché il passaggio con Venere dovrà avvenire in un momento ben preciso, per permettere alla sonda di sfruttare la gravità del pianeta e prendere la spinta per avvicinarsi ulteriormente alla sua destinazione finale, il Sole. Dopodichè la sonda Parker avrà bisogno soltanto si un'altra spinta da Venere, grazie al passaggio ravvicinato in programma nel novembre 2024.

“La velocità attuale della sonda Parker è di circa 14 chilometri al secondo, quindi in termini di modifica della velocità e della direzione del veicolo spaziale, questa manovra di correzione della traiettoria può sembrare insignificante”, commenta Yanping Guo, responsabile della progettazione della missione e della navigazione della sonda, presso il Laboratorio di Fisica Applicata dell’americana Johns Hopkins University. “Tuttavia - prosegue - la manovra è fondamentale per ottenere la spinta gravitazionale desiderata da parte di Venere, che cambierà in modo significativo la velocità e la distanza di Parker dal Sole”

l 27 settembre 2023 la sonda batterà il suo stesso record di velocità e distanza dal Sole: arriverà a soli 7,2 milioni di chilometri dalla sua superficie, viaggiando ad oltre 635mila chilometri all’ora. Ma la meta definitiva verrà raggiunta solo dopo l’ultimo saluto a Venere, quando Parker si avvicinerà a meno di 6 milioni di chilometri dalla superficie della nostra stella, sfrecciando a 690mila chilometri orari: la sonda entrerà in un’orbita che la farà passare attraverso la corona solare, la parte più esterna dell’atmosfera del Sole, per misurare i campi magnetici e ottenere immagini ad alta risoluzione.

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