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Luna, al via le attività per il primo modulo abitativo italiano

Con il contratto siglato da Thales Alenia Space Italia e Asi

Rappresentazione artistica del modulo di superficie lunare (fonte: TAS)

Redazione Ansa

Thales Alenia Space Italia e l’Agenzia Spaziale Italiana hanno siglato un contratto per l’avvio delle attività sul primo modulo abitativo italiano destinato alla superficie lunare, chiamato Multi-Purpose Habitat (Mph). Lo comunica Thales Alenia Space in una nota.

Il progetto ha già superato una prima revisione da parte della Nasa (Element Initiation Review) che ha permesso di apprezzare le funzionalità offerte dal modulo italiano come fondamentali nell’ambito dell’architettura di superficie lunare del programma Artemis.

La prossima sfida sarà il superamento della 'Mission Concept Review', prevista nel primo trimestre del 2024 e obiettivo fondamentale per autorizzare il proseguo nelle successive fasi di progetto e di sviluppo delle tecnologie critiche. Infatti, le soluzioni per garantire la vita  in un ambiente inospitale come la Luna, seppur per un periodo di breve e media durata, richiedono tecnologie all’avanguardia: basti pensare al problema della protezione dalla regolite e alla necessità di sopravvivere alla fredda notte lunare.

In questa prima fase, Thales Alenia Space dovrà costituire il consorzio industriale composto da grandi piccole e medie imprese della filiera nazionale per l’avvio della fase implementativa. Sarà fondamentale poter garantire la fornitura di un modulo abitativo multi-funzionale sicuro e confortevole per gli astronauti e che sia in grado di dialogare con gli altri sistemi ed elementi costitutivi dell’architettura Artemis. 

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