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Il Giappone sulla Luna, la missione Slim ha toccato il suolo

In corso verifiche da parte dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa

Il lander giapponese Slim è progettato per un atterraggio di precisione senza precedenti (fonte: JAXA)

Redazione Ansa

Il lander giapponese Slim è sulla Luna con la missione Slim: dopo una discesa durata 20 minuti, il lander ha completato il suo atterraggio. E' quanto indicano i dati della telemetri, ma l'Agenzia spaziale giapponese Jaxa si prende ancora del tempo per ulteriori controlli sulle condizioni del lander. A breve è prevista una conferenza stampa. Se il successo dell'allunaggio sarà confermato, il Giappone potrebbe confermarsi come la quinta potenza al mondo a eseguire un allunaggio morbido dopo Stati Uniti, Unione Sovietica, Cina e India.

Slim, acronimo per Smart Lander for Investigating Moon, è stato soprannominato ‘il cecchino della Luna’: il lander, infatti, è progettato per un atterraggio di precisione senza precedenti, puntando ad un’area di circa 100 metri invece dei diversi chilometri solitamente necessari. Il successo ripagherebbe il Giappone degli sforzi fatti, dopo due missioni fallite: la sonda Omenotashi, lanciata nel 2022 come parte del programma Artemis 1 della Nasa, e quella della startup privata iSpace, che si è schiantata sul nostro satellite lo scorso anno.

Obiettivo della missione è un cratere dove si ritiene che il mantello della Luna, lo strato che si trova al di sotto della crosta, sia accessibile anche in superficie. La possibilità di studiare queste rocce potrebbe essere cruciale per capire meglio le origini della Terra e del suo satellite. La precisione del lander sarà dunque fondamentale per il suo tentativo di atterrare su un terreno irregolare e roccioso. La Jaxa è già riuscita in imprese simili con gli asteroidi Itokawa, visitato nel 2005 dalla sonda Hayabusa, e Ryugu, raggiunto da Hayabusa 2 nel 2018, ma la sfida con la Luna è più complessa, a causa della maggiore forza di gravità.

La missione prevede che, una volta sulla superficie, Slim rilasci due rover sperimentali: il primo è dotato di alcuni strumenti scientifici come un termometro e un misuratore di radiazioni, mentre il secondo è una sfera leggermente più grande di una pallina da tennis dotata di videocamera. Quest’ultima è stata sviluppata insieme all’azienda giapponese di giocattoli Takara Tomy, e la Jaxa ha voluto puntare su questo aspetto rilasciando anche un videogioco a tema, il cui obiettivo è proprio lo sbarco sulla Luna.

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