Con qualche minuto di ritardo sulla tabella di marcia, la navetta Crew Dragon Endurance di SpaceX ha lasciato la Stazione Spaziale Internazionale per riportare sulla Terra l'equipaggio della missione Crew-7, che comprende l'astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea Andreas Mogensen, l'americana Jasmin Moghbeli della Nasa, Satoshi Furukawa dell'agenzia spaziale giapponese Jaxa e il cosmonauta Konstantin Borisov dell'agenzia spaziale russa Roscosmos. Il rientro sulla Terra è previsto per martedì 12 marzo, con un ammaraggio al largo della costa della Florida intorno alle 10:35 ora italiana.
Il tuffo nell'oceano sancirà così la fine della missione lanciata lo scorso 26 agosto dal Kennedy Space Center in Florida, che ha portato i quattro astronauti a lavorare in orbita per oltre sei mesi conducendo centinaia di esperimenti scientifici. Per il danese Mogensen, alla sua seconda esperienza sulla Iss, la missione Crew-7 è stata doppiamente importante, perché gli ha permesso di diventare il primo pilota non statunitense della Crew Dragon e di ricoprire il ruolo di comandante della Expedition 70.
"E' stata l'avventura di una vita", ha scritto nel suo ultimo post pubblicato domenica sulla piattaforma X poco dopo la cerimonia di saluto e il passaggio di consegne sulla Iss. "È stata una grande esperienza lavorare con l'equipaggio delle Expedition 69 e 70, conducendo dimostrazioni scientifiche e tecnologiche. Abbiamo condiviso pasti, risate e lunghe giornate insieme, mantenendo sempre il sorriso quando andavamo a letto". Mogensen si è detto comunque felice di tornare a casa. "Aspetto con impazienza di rivedere la mia famiglia, sentire il canto degli uccelli sugli alberi, sentire il sole sul viso e mangiare di nuovo qualcosa di croccante".
La navetta della missione Crew-7 ha lasciato la Stazione spaziale
Il 12 marzo il rientro sulla Terra, con l'ammaraggio nell'Atlantico