La nuova capsula spaziale americana Starliner realizzata dalla Boeing è stata trasferita sulla rampa di lancio del Centro Spaziale Kennedy in Florida in vista del lancio previsto non prima del 6 maggio. Sarà il primo lancio con equipaggio, a bordo ci saranno Barry Wilmore in qualità di comandante e la pilota Suni Wiliams, per una missione di circa 10 giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Dopo anni di problematiche tecniche e rinvii la capsula Starliner – detta formalmente Cst-100, acronimo di Crew Space Transportation-100 – si prepara al suo debutto con un equipaggio.
La capsula realizzata dalla Boeing e nata come alternativa alla Crew Dragon di SpaceX sarà lanciata con un razzo Atlas V in una data non ancora fissata con esattezza ma in una finestra temporale che si aprirà dal 6 maggio. A seguirne le fasi di trasporto verso la piattaforma di lancio sono state decine di tecnici che vi hanno lavorato in questi anni e vari astronauti della Nasa tra cui i due che la sperimenteranno per la prima volta, nonché Scott Tingle, Mike Fincke e Joshua Kutryk, dell'Agenzia spaziale canadese, che saranno protagonisti della prima missione operativa della Starliner programmata per il 2025.
Dopo un primo volo di test compiuto nel 2019 la capsula ha subito molti ritardi a causa della scoperta di vari problemi tecnici, tra gli ultimi emersi anche problemi al sistema dei paracadute e la presenza di materiali infiammabili. Problemi che sarebbero stati messi alle spalle aprendo ora una nuova fase per la Starliner che venne identificata nel 2014 – ricevendo 4,2 miliardi di dollari – insieme alla Dragon di SpaceX per il trasporto di astronauti verso la Iss. Nel frattempo, a partire dal 2020 SpaceX ha portato sulla Iss 11 equipaggi, 8 missioni per conto della Nasa e 3 per la privata Axiom.
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