Un pianeta roccioso e dalle dimensioni simili a quelle della Terra orbita intorno a una delle stelle più comuni nella Via Lattea, debole e fredda, distante 55 anni luce. Descritto sulla rivista Nature Astronomy, il pianeta si chiama Speculoos-3 b, dal nome del progetto Speculoos, una rete di telescopi attivi in emtrambi gli emisferi. La ricerca è stata guidata dall'Università belga di Liegi, con l‘astronomo Michaël Gillon, e condotta in collaborazione con le Università di Birmingham, Cambridge, Berna e il Massachusetts Institute of Technology. Obiettivo del progetto è cercare pianeti esterni al Sistema solare e in orbita intorno alle stelle nane rosse ultrafredde, le più comuni nella nostra galassia.
Il pianeta Speculoos-3 b impiega circa 17 ore per completare un'orbita della stella, dieci volte meno massiccia del nostro Sole, cento volte meno luminosa e oltre il doppio più fredda.
Le stelle nane ultrafredde costituiscono circa il 70% delle stelle della Via Lattea, ma individuarle è difficile perché sono molto deboli. Per questo motivo è stato promosso il progetto Speculoos (Search for Planets EClipsing ULtra-cOOl Stars). Grazie ad esso nel 2017 il suo il telescopio Trappist ha scoperto il primo sistema di sette pianeti rocciosi simili alla Terra, alcuni dei quali potenzialmente abitabili.
“La scoperta di Speculoos-3 dimostra che la nostra rete mondiale funziona bene ed è pronta a rilevare altri mondi rocciosi in orbita attorno a stelle di massa molto bassa”, dice Amaury Triaud, dell'Università di Birmingham. “Mentre le stelle nane ultrafredde sono più fredde e più piccole del nostro sole, la loro durata di vita è cento volte più lunga - circa 100 miliardi di anni - e si prevede che siano le ultime stelle ancora brillanti nell'Universo”. Una longevità che, secondo i ricercatori, potrebbe offrire l'opportunità di sviluppare la vita sui pianeti che orbitano intorno a questo tipo di stelle..
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