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Centinaia di immagini di animali inviate nello spazio via laser VIDEO

Per testare il nuovo sistema di comunicazione della Nasa

Centinaia di foto e video di animali domestici inviate nello spazio via laser (fonte: NASA/Dave Ryan)

Redazione Ansa

Cani, gatti, canarini, ma anche galline, mucche, maiali e serpenti: centinaia di foto e video di animali domestici appartenenti ad astronauti e dipendenti della Nasa sono state trasmesse tra la Terra e la Stazione spaziale internazionale alla velocità di 1,2 gigabit al secondo (superiore a quella di qualsiasi connessione Internet domestica) per sperimentare un nuovo sistema di comunicazione laser che in futuro potrà migliorare le connessioni con le missioni spaziali.

Per questo esperimento la Nasa ha preso ispirazione da un altro test di comunicazione laser nello spazio che nel 2023 aveva visto protagonista il gatto soriano Taters: il video in Hd che lo ritraeva intento a giocare sul divano era stato inviato sulla Terra da una distanza record di 31 milioni di chilometri dalla sonda spaziale Psyche.

 

Video Nello spazio centinaia di foto di animali domestici per un test (fonte: NASA)

 



Stavolta le immagini e i video degli animali sono partiti da un computer del centro operativo di Las Cruces, in Nuovo Messico, e sono stati instradati alle stazioni ottiche di terra in California e Hawaii per essere tradotti in segnali di luce infrarossa. Da lì sono stati inviati in orbita, prima al satellite Lcrd della Nasa, poi al sistema Illuma-T montato all'esterno della Stazione spaziale. Infine i dati sono stati nuovamente trasmessi verso la Terra.

Fin dall’inizio dell’esplorazione spaziale, le missioni della Nasa hanno fatto affidamento sulle comunicazioni in radiofrequenza per inviare dati da e verso lo spazio. Le comunicazioni laser, invece, utilizzano la luce infrarossa al posto delle onde radio per inviare e ricevere informazioni. Sia gli infrarossi che le onde radio viaggiano alla velocità della luce, ma gli infrarossi possono trasferire più dati in un unico collegamento, rendendolo più efficiente. Ciò è dovuto alla lunghezza d’onda più stretta della luce infrarossa, che può racchiudere più informazioni in un segnale rispetto alle comunicazioni radio.
L'esperimento ha permesso alla Nasa di testare anche nuovi protocolli per evitare ritardi nelle comunicazioni e perdita di dati.

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