Sono state prelevate e inviate ai laboratori di analisi le capsule con i campioni del lato nascosto della Luna portate a Terra dalla sonda cinese Chang’e 6. All’interno dei contenitori ancora sigillati ci sono circa 2 chili di materiali unici del loro genere che potranno rivelate informazioni fondamentali per la storia del nostro satellite.
Arrivata a Terra, nella Mongolia interna, il 25 giugno, la capsula di rientro della missione Chang’e 6 ha portato con se un prezioso carico di campioni raccolti sul lato non visibile della Luna, una regione ancora sostanzialmente sconosciuta del nostro satellite e che si ipotizza abbia una composizione geochimica molto diversa rispetto ai campioni finora analizzati.
Poco dopo l’atterraggio l’intera capsula era stata trasportata via aereo a Pechino nei laboratori dell’Accademia cinese di tecnologia spaziale che ha progettato il veicolo spaziale e si è poi tenuta una piccola cerimonia, alla presenza di alcuni media cinesi, durante la quale i ricercatori hanno aperto la capsula ed estratto i contenitori con i campioni prelevati.
I campioni saranno ora distribuiti nei laboratori dove saranno aperti e analizzati, una parte sarà anche resa disponibile alla comunità scientifica internazionale. L’Agenzia spaziale cinese Cnsa è la prima a riuscire in questa difficile impresa ma è già al lavoro per le missioni Chang'e 7 e Chang'e 8, previste rispettivamente nel 2026 e nel 2028, che dovranno anche fare da apripista per la realizzazione di un futuro avamposto lunare stabile.
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