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Vola Ariane 6, lo spazio europeo di nuovo in prima fila VIDEO

Lancio perfetto, rilevata un'anomalia nella riaccensione del motore del secondo stadio

Redazione Ansa

E' partito l'Ariane 6, il nuovo lanciatore europeo destinato a portare l'Europa di nuovo in prima fila sia tra chi ha un accesso allo spazio sia nella Space Economy. Dopo un anno di fermo dei lanci, sulla foresta che circonda il Centro Spaziale europeo di Kourou (Guyana Francese) è risuonato di nuovo il rombo di un lanciatore. Il razzo dell'Agenzia Spaziale Europea si è alzato puntualmente nel suo primo volo, un vero e proprio test di tecnologie cruciali per il futuro. A metterle a punto una squadra di 13 Paesi, compresa l'Italia, guidata dall'Esa con ArianeGroup, Arianespace e l'agenzia spaziale francese Cnes.

Rilasciati i satelliti: dopo un lancio perfetto, il motore Vinci ha portato lo stadio superiore nell'orbita corretta per rilasciare i nanosatelliti e gli esperimenti

Rilevata un'anomalia dopo la riaccensione del motore dello stadio superiore
Fra la seconda e la terza riaccensione del motore dello stadio superiore di Ariane 6, ossia dopo il rilascio dei nanosatelliti, si è verificata una deviazione dello stadio superiore rispetto alla traiettoria prevista

 Il LANCIO

 

UNA SCOMMESSA PER IL FUTURO DELLA SPACE ECONOMY EUROPEA

Il nuovo lanciatore europeo è destinato a segnare un passo in avanti per la Space Economy in Europa, grazie alla sua capacità di trasportare più carichi, rilasciandoli su orbite diverse

“Ariane 6 è sicuramente il lanciatore giusto per il mercato commerciale”, ha detto all’ANSA il direttore del Trasporto spaziale dell’Agenzia Spaziale Europea, Toni Tolker-Nielsen. Il lancio di oggi è comunque un test, nel quale il lanciatore rilascerà i suoi carichi sulla stessa orbita, ma in tempi diversi: prima i cubesat, 14 in tutto fra i 5 esperimenti e i 9 dimostratori tecnologici, sia di istituzioni di ricerca sia da aziende private. Soltanto dopo si prevede il rilascio delle due capsule di rientro, una di un’azienda e una di ArianeGroup. Questo accadrà mentre lo stadio superiore scenderà su un’orbita più bassa per rientrare nell’atmosfera e bruciare. Sia le due capsule, sia le parti dello stadio superiore dell’Ariane 6 che resisteranno all’impatto affronteranno un rientro controllato nell’oceano Pacifico, 

“Il successo più grande sarebbe il rilascio in orbita di tutti i satelliti”, ha detto ancora Tolker-Nielsen. “Ma in questo volo anche il solo lancio sarà un successo”. 

Bisognerà attendere un’ora dal lancio per poter stabilire che tutto è andato bene e che il nuovo lanciatore è pronto a entrare in attività. “Sono fiducioso perché abbiamo fatto tutto quello che andava fatto”, ha detto ancora Tolker-Nielsen. “Se tutto andrà bene – ha aggiunto - per l’Ariane 6 sono previsti 6 lanci nel 2025 e 8 nel 2026”.

E’ “fiducioso e orgoglioso” anche Jens Franzeck, direttore delle operazioni per ArianeGroup, l’azienda a capo della cordata industriale di 13 Paesi, compresa l’Italia, che ha realizzato il lanciatore. “Molto fiducioso per il lancio” è anche Cyrille Ponroy, direttore del volo inaugurale per Arianespace, la società che gestisce i lanci.

“Tutto sta procedendo bene” anche per Carine Leveau, direttore del Trasporto spaziale dell’agenzia spaziale francese Cnes. Per lei “la sfida più grande è l’ultima riaccensione” del motore Vinci, il motore dello stadio superiore progettato per accendersi più volte per rilasciare i satelliti e un’ultima volta per scendere verso l’atmosfera terrestre, bruciando nell’impatto al fine di ridurre l’inquinamento prodotto in orbita dai detriti spaziali.

 

Video Ariane 6, ecco il lanciatore per costruire il futuro

 

LA LUNGA GIORNATA DEL LANCIO

Nella base europea di Kourou i preparativi in vista del lancio sono cominciati prestissimo: era ancora buio quando è stata aperta la porta del gigantesco edificio, che i tecnici chiamano 'portico mobile' alto 90 metri e pesante più di otto tonnellate che ha racchiuso e protetto l'Ariane 6 da quando è arrivato sulla rampa di lancio. Vista da lontano, quell'apertura nell'edificio era un punto luminoso che spiccava sulla foresta.

Nel frattempo sono state allontanate le piattaforme che circondavano il lanciatore e alle prime luci dell'alba il portico mobile ha cominciato ad arretrare molto lentamente rispetto al lanciatore per non danneggiarlo, fino a raggiungere la distanza di 140 metri in circa un'ora. Da quel momento il lanciatore è rimasto solo sulla rampa. Alto 56 metri e con un diametro di 5,4 metri, l'Ariane 6 affronterà il suo primo volo nella configurazione chiamata A 62 caratterizzata da due booster laterali, più piccola rispetto alla A 64 con quattro booster.

Non appena il bollettino meteo ha indicato che le condizioni erano favorevoli per il lancio, è arrivato anche il via libera alle operazioni per il caricamento del propellente.

Il primo passo in questa direzione è il raffreddamento delle linee criogeniche, ossia i condotti per il trasferimento del propellente, che devono essere tenute alla temperatura di 250 gradi sotto zero, in un'operazione che richiede circa un'ora. Una volta completata, è possibile caricare ossigeno e idrogeno liquidi nei serbatoi che alimentano il motore Vulcain 2.1 dello stadio principale e il motore riaccendibile Vinci, dello stadio superiore.

il caricamento del propellente
Viene caricato il propellente per il motore principale e per quello dello stadio superiore del lanciatore Ariane 6. Dopo che è stato risolto il guasto al sistema di acquisizione dati, che ha costretto a rinviare il lancio di un’ora, sono riprese le operazioni in vista del lancio e il caricamento del propellente è una delle principali.  “E’ un’operazione delicata, che richiederà circa due ore per pompare le 180 tonnellate di idrogeno e ossigeno liquidi”, ha scritto su X il direttore generale dell’Agenzia Spaziale Europea, Josef Aschbacher.

Il rinvio di un'ora
Il lancio dell'Ariane 6 è slittato di un'ora, dalle 20,00 alle 21,00 italiane, a causa di un "piccolo problema" nell'acquisizione dei dati rilevato sul segmento di terra dopo l'allontanamento della struttura mobile che fino a questa mattina ha protetto il lanciatore sulla rampa. L'agenzia Spaziale Europea informa che il problema è stato risolto e che il lancio è previsto non prima delle 21,00 italiane

Completato il caricamento del propellente
E' stato completato il caricamento del propellente nei serbatoi dei motori che alimentano lo stadio principale e quello superiore del lanciatore Ariane 6. "Tutte le luci sono verdi - dicono gli esperti dell'Agenzia Spaziale Europea - e le operazioni procedono spedite" in vista del lancio.

Il lancio
E avvenuto puntualmente e senza problemi,  Ariane 6 si è alzato in un cielo azzurro, lasciando una scia perfetta tra le nuvole, salutato dal lunghissimo applauso di chi ha seguito il lancio dall'edificio in cui si trova il centro di controllo, vero e proprio cuore del Centro Spaziale europeo di Kourou. 

Il rilascio dei satelliti
Il motore Vinci dello stadio superiore dell'Ariane 6 ha portato rilasciato i nanosatelliti e poi ha i nanosatelliti e gli esperimenti

Rilevata un'anomalia dopo la riaccensione del motore dello stadio superiore
Fra la seconda e la terza riaccensione del motore dello stadio superiore di Ariane 6, ossia dopo il rilascio dei nanosatelliti, si è verificata una deviazione dello stadio superiore rispetto alla traiettoria prevista

PERCHE' LE PREVISIONI METEO SONO IMPORTANTI

Nonostante la pioggia, le previsioni meteo sono buone in vista del lancio dell'Ariane 6 nel Centro Spaziale Europeo a Kourou (Guyana Francese). Al momento, le previsioni per il lancio dell'Ariane 6, confermato per le 20,00 italiane di oggi, sono positive per entrambi i parametri. La situazione meteo è seguita costantemente e le prossime previsioni cruciali sono previste a 20 minuti e poi a 10 minuti dal lancio.

La pioggia non costituisce un pericolo, osserva Massimiliano Costantini, responsabile del meteo e della sicurezza del lancio per l'agenzia spaziale francese Cnes. "I nostri obiettivi sono proteggere le persone e proteggere il lanciatore", prosegue, e il vento è il principale parametro che consideriamo, con i fulmini. Se questi ultimi sono un pericolo per il lanciatore, conoscere l'intensità e la direzione del vento, così come le condizioni nella zona più alta dell'atmosfera è molto importante sia per la stabilità del lanciatore sia per la sicurezza dei centri abitati. "Per quanto riguarda la sicurezza delle persone, il vento è ancora più importante perché, in caso di esplosione del lanciatore il vento potrebbe portare i detriti anche molto lontano" e costituire un rischio se dovessero cadere su zone popolate.

Per la meteorologa Anne-Sophie Chassagnou, del Cnes, è positivo che sia molto ampia la finestra prevista per il lancio dell'Ariane 6, con ben tre ore a disposizione per trovare il momento ottimale per dare il via al volo: "questo aumenta le possibilità di lanciare anche se vento e fulmini sono persistenti"

 

Video Ariane 6 verso il lancio, ok dal meteo

 

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