Rubriche

Al Planetario di Roma va in scena lo storico proiettore del 1928

Sarà protagonista dell’evento in programma il 21 luglio

Particolare dello storico proiettore Zeiss Mark II (fonte: Planetario di Roma)

Redazione Ansa

Al Planetario di Roma va in scena lo spettacolo dello storico proiettore Zeiss Mark II, che fu l’artefice delle notti stellate nella prima sede del Planetario, l’Aula Ottagona delle Terme di Diocleziano, dal 1928 fino agli anni 80: l’antico strumento, infatti, sarà il protagonista dell’evento in programma il 21 luglio alle ore 21,00 nell’attuale sede del Planetario, presso il Museo della Civiltà Romana.

L’iniziativa, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, fa parte del ciclo di appuntamenti con i quali il Planetario di Roma partecipa alle celebrazioni internazionali per il Centenario dei Planetari, iniziate alla fine del 2023 e in corso fino a maggio 2025, in onore dell’invenzione del planetario moderno.

Durante la serata si potrà osservare da vicino il proiettore per comprenderne tutti i segreti meccanici e ottici che gli permettevano di realizzare una straordinaria riproduzione dell’intero cielo stellato e dei suoi fenomeni: dalla rotazione della volta celeste ai movimenti di Sole, Luna e pianeti. Il modello Mark II, inoltre, fu il primo a proiettare entrambi gli emisferi celesti.

Grazie al servizio fotografico realizzato dagli astronomi Gianluca Masi e Gabriele Catanzaro, sotto la cupola digitale si farà rivivere virtualmente il ‘vecchio Zeiss’, per poter apprezzare le ingegnose soluzioni tecnologiche adottate dai suoi costruttori e, grazie alla partecipazione di Ettore Perozzi dell’Agenzia Spaziale Italiana, si potrà anche ascoltare il racconto di uno degli ultimi testimoni di questo storico strumento.

A completare la serata, infine, una visita guidata in cui gli astronomi del Planetario condurranno il pubblico di fronte al grande proiettore Zeiss Mark II, ora esposto nell’atrio dell’edificio, per esplorare da vicino i suoi magnifici segreti.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it