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Luna, ok al progetto italiano per il modulo destinato alla base

Presentato dall'Asi alla Nasa, la decisione attesa in settembre

Redazione Ansa

Ok al progetto italiano per la realizzazione del modulo abitativo destinato alla futura base lunare prevista nell'ambito del programma Artemis. Lo rende noto l'Agenzia Spaziale Italiana, che ha ottenuto dalla Nasa il primo via libera per la definizione della fase di realizzazione del modulo lunare Mph. La risposta definitiva da parte dell'agenzia spaziale degli Stati Uniti è attesa in settembre.

Il risultato appena ottenuto, sotto la supervisione di esperti della Nasa, è il passo fondamentale per sostenere l'esame finale previsto il prossimo settembre a Washington davanti ai responsabili della Nasa per il programma Artemis e della 'Moon to Mars Strategy'. Sarà allora che si deciderà se la casa italiana sulla Luna entrerà o meno a far parte del futuro programma per il ritorno alla Luna.

Allo studio nell'ambito della collaborazione bilaterale fra Asi e Nasa sul programma Artemis, il modulo abitativo Mph (Multi Purpose Habitation) è un progetto a guida italiana coordinato dall'Asi e sviluppato da Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) nei laboratori di Torino; è previsto il contributo di Altec, cui saranno affidate le operazioni di controllo da Terra quando il modulo sarà operativo sulla Luna.

'Il superamento di questa fase conferma, ancora una volta, la lungimiranza degli investimenti fatti negli anni che hanno permesso al sistema Paese di acquisire competenze esclusive nella realizzazione di moduli abitativi: un vero primato mondiale", osserva il presidente dell'Asi Teodoro Valente. "Questo ulteriore riconoscimento della Nasa - aggiunge - apre la possibilità di essere tra i protagonisti nell'insediamento umano della Luna. L'industria, la ricerca e l'accademia sono capaci di affrontare e dare risposte tecnologicamente all'avanguardia nel solco del Made in Italy dello spazio. Il coordinamento e la sinergia messa in campo da tutti gli attori sono oggi stati premiati dal primo via libera della Nasa, di cui siamo partner essenziali per lo sviluppo di sistemi complessi per l'esplorazione umana dello spazio"

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