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Fotografata dall’Italia la missione record Polaris Dawn

Scatto quasi impossibile, con Virtual Telescope da Manciano

Il punto luminoso della navetta Crew Dragon della missione Polaris Dawn (fonte: Virtual Telescope)

Redazione Ansa

Fotografata dal cielo più buio d’Italia la navetta Crew Dragon della missione Polaris Dawn, appena 18 ore dopo la prima storica passeggiata spaziale effettuata in una missione privata. A scattare la foto è stato il Virtual Telescope Project nel cielo di Manciano, in provincia di Grosseto. “Immortalare la navetta di Polaris Dawn è stato davvero sfidante, ma ci siamo riusciti. Sono davvero lieto di condividere con emozione e orgoglio questa incredibile immagine”, ha detto l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope.

Nella foto si vede chiaramente il punto luminoso della capsula mentre si muove rapidamente nel cielo poco prima dell’alba e poco prima di scomparire dietro l’orizzonte, sono visibili le chiome di alcuni alberi da un lato, mentre si trovava a circa 1.100 km di distanza dal punto di osservazione e a circa 200 km dalla superficie terrestre.

Catturare la navetta spaziale è stato semplicemente un compito estremo – ha aggiunto Masi – perché si muoveva molto velocemente (0,2 gradi/s) ed estremamente bassa (<6 gradi) sopra l'orizzonte nord-orientale, sotto un cielo nuvoloso all'80%, con fulmini tutt'intorno. Cinque minuti dopo che l'immagine è stata catturata, ha iniziato a piovere. Uno scenario epico per un'immagine da record”.

A rendere possibile lo scatto è stata anche la qualità del cielo di Manciano in Maremma, considerato il cielo più buio della penisola italiana e che per questa sua caratteristica è scelto da molti appassionati di astronomia che si battono per difenderne la purezza.

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