Rubriche

Missione compiuta per Polaris Dawn, 5 giorni da record

Per i privati la quota più alta e la prima passeggiata spaziale

Redazione Ansa

Hanno raggiunto la quota più elevata alla quale si sia mai spinta una missione spaziale con un equipaggio, hanno affrontato la prima passeggiata spaziale di astronauti non professionisti e organizzato un concerto fra Terra e spazio con le musiche di Star Trek: così la missione dei privati Polaris Dawn ha conquistato un posto nella storia dell'esplorazione spaziale. Al rientro, avvenuto con un ammaraggio nel Golfo del Messico, la missione ha al suo attivo cinque giorni di successi ed è stata la prima del programma Polaris, che punta ad accelerare le tappe del la presenza umana nello spazio, grazie a nuove tecnologie e a ricerche sull'adattamento degli esseri umani all'ambiente spaziale, in vista della futura esplorazione di Luna e Marte.

Al comando della navetta Crew Dragon c'era il miliardario Jared Isaacman, un veterano che nel 2021 aveva affrontato la missione Inspiration4, la prima con un equipaggio composto interamente da civili, ossia da astronauti non professionisti. Anche la missione Polaris Dawnha avuto un equipaggio di civili, con il pilota Kidd Poteet e le specialiste di missione Sarah Gillis, con la passione del violino, e Anna Menon con una preparazione medica, entrambe di SpaceX.

Lanciata il 10 settembre dal Kennedy Space Center a Cape Canaveral (Florida), la missione aveva conquistato il suo primo record già l'11 settembre, quando a poco più di 15 ore ha raggiungendo l'altitudine record di 1.408,7 chilometri. E' arrivata più in là di qualsiasi altro veicolo con astronauti, escluse le missioni del programma Apollo, e ha strappato il record alla missione americana Gemini 11, che il 14 settembre 1966 aveva raggiunto la quota di 1.367,9 chilometri.

Appena 24 ore più tardi, il 12 settembre, Isaacman e Gillis lasciavano la navetta nella prima passeggiata spaziale mai affrontata da civili. Uni dei loro compiti era sperimentare le nuove tute per le attività extra-veicolari realizzate da SpaceX. C'è stato anche un record nel record perché Sarah Gillis, con i suoi 30 anni, è stata la persona più giovane ad affrontare un'esperienza simile, un primato che condivide con Alexei Leonov, anche lui trentenne quando nel 1965 affrontò la prima passeggiata spaziale della storia.

Durante la missione sono stati inoltre eseguiti 36 esperimenti progettati da 31 fra istituzioni e aziende partner della missione, comprese la Nasa e SpaceX. Molti i test di fisiologia umana finalizzati alle missioni di lunga durata, altri volti a sperimentare tecnologie, come le comunicazioni laser nello spazio basate sull'uso dei satelliti Starlink di SpaceX.

C'è stato anche il primo concerto fra spazio e Terra, trasmesso in un video su YouTube: Sarah Gillis ha suonato al violino la colonna sonora del film 'Star Wars: Il risveglio della Forza' insieme con sei orchestre di Stati Uniti, Venezuela, Haiti, Svezia, Uganda e Brasile. L'iniziativa è nata in collaborazione con il St. Jude Children's Research Hospital, per il quale il Programma Polaris raccoglie fondi.

Infine il rientro a Terra, con un ammaraggio avvenuto regolarmente nel Golfo del Messico, al largo della Florida poco dopo le 9,30 italiane del 15 settembre, quando negli Stati Uniti era ancora notte. Nei tempi previsti, la navetta ha dispiegato i primi paracadute e poi i paracadute principali, che ne hanno rallentato la corsa fino al momento di entrare in acqua. Immediatamente sono entrate in azione le squadre che hanno portato la capsula a bordo della nave di recupero, Quando il portello, i quattro dell'equipaggio erano sorridenti e sono usciti dalla capsula esultando.

 

Foto
La navetta Crew Dragon della missione Polaris Dawn poco prima dell'ammaraggio (fonte: SpaceX)

 

Leggi l'articolo completo su ANSA.it