È grande attesa per l’arrivo della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, particolarmente luminosa, che ha preso il nome dai due telescopi che l’hanno individuata per la prima volta all’inizio del 2023: il 27 settembre avverrà il suo incontro ravvicinato con il Sole a circa 60 milioni di chilometri, praticamente la stessa distanza che ha Mercurio dalla nostra stella. Ma il vero spettacolo dovrebbe cominciare a inizio ottobre, quando la cometa si avvicinerà alla Terra: il suo picco di luminosità, che potrebbe superare quella di molte stelle e raggiungere quella del pianeta Venere, è atteso per il 9 del mese e nei giorni seguenti dovrebbero anche migliorare le condizioni di visibilità.
“L’entusiasmo per questo corpo celeste è stato pressoché immediato”, commenta l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, che mostrerà in diretta in più occasioni il passaggio della cometa: il primo appuntamento è fissato al 9 ottobre, alle ore 18,45, sul sito del Virtual Telescope. “Ai primi di ottobre, infatti, la sua posizione quasi esatta sulla linea Terra-Sole potrà renderla particolarmente luminosa, grazie all’effetto fisico noto come ‘forward scattering’: in pratica – dice Masi – le polveri presenti nella cometa riflettono la luce solare in avanti, pertanto se una cometa transita tra noi e il Sole la sua luminosità ne può risultare aumentata di decine, centinaia o migliaia di volte”.
Sarà proprio questo il caso della cometa C/2023 A3 Tsuchinshan-Atlas, che è tornata visibile nel cielo da una decina di giorni, soprattutto dall’emisfero australe. Le condizioni di osservazione non saranno però ideali: la cometa sarà visibile solo al crepuscolo e molto bassa sull’orizzonte. “Ciò che vedremo – sottolinea Masi – dipenderà grandemente dal comportamento della cometa”. Il 12 ottobre avverrà il passaggio ravvicinato con la Terra, a circa 71 milioni di chilometri, e da quel momento in poi la sua posizione in cielo sarà più favorevole, sebbene la sua luminosità si sarà già ridotta.
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