Riuscire a distinguere, fra la CO2 presente nell'atmosfera, quella che è stata prodotta dalle attività umane: debutta con questo compito ambizioso la nuova generazione delle Sentinelle della Terra, i futuri satelliti del programma europeo Copernicus di Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea. I componenti del satellite CO2M, apripista della nuova famiglia europea di satelliti per l'osservazione della Terra, sono in fase di costruzione negli stabilimenti della Thales Alenia Space a Cannes.
"I nuovi satelliti corrispondono a esigenze allargate a livello europeo", ha detto la direttrice delle attività di osservazione della Terra dell'Agenzia Spaziale Europea, Simonetta Cheli, a margine dell'evento organizzato dall'azienda a Cannes per presentare il satellite Sentinel 1C, pronto a partire in vista del lancio a fine anno.
I dati della prossima generazione delle Sentinelle del programma Copernicus, ha aggiunto, promettono per esempio di essere molto utili ai fini della politica europea nella zona Artica, sempre più libera dai ghiacci, e per verificare il rispetto o meno degli accordi di Parigi sul clima. Per quanto riguarda la missione CO2M, le sue misure promettono di ridurre le attuali incertezze nelle stime delle emissioni di anidride carbonica prodotte dai combustibili fossili a livello nazionale e regionale. In questo modo l'Unione europea avrà a disposizione una fonte di informazioni indipendente per valutare l'efficacia delle misure adottate.
Si prepara la nuova generazione di sentinelle della Terra
Il satellite CO2M sarà la prima, riconosce la CO2 generata dall'uomo