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Ecco il suono del campo magnetico terrestre di 41.000 anni fa ASCOLTA

Durante l'inversione dell'Era glaciale. Grazie ai satelliti

Rappresentazione grafica del campo magnetico terrestre intorno a 41mila anni fa (animazione: Maximilian Arthus Schanner e Guram Kervalishvili (GFZ); suono: Klaus Nielsen (DTU Space)

Redazione Ansa

Un crepitio irregolare e continuo, su un sottofondo che ricorda il vento: è la ricostruzione del suono del campo magnetico terrestre com'era 41.000 anni fa, in piena Era glaciale, quando subì un'inversione e si ridusse al 5% della sua intensità attuale. In quelle condizioni una grande quantità di raggi cosmici fu libera di raggiungere la Terra, senza quasi trovare ostacoli. Ascoltare quell'evento è possibile grazie ai dati dei tre satelliti della costellazione Swarm dell'Agenzia Spaziale Europea, elaborati dall'Università tecnica della Danimarca e dal Centro di ricerca tedesco sulle Geoscienze.

Oltre ai suoni, i ricercatori hanno ricostruito la mappa dei movimenti del campo magnetico terrestre durante quell'evento, chiamato 'escursione di Laschamp' dal nome del sito francese nel quale l'analisi del suolo lavico ha permesso di scoprire l'anomalia. Da allora sono state raccolte altre prove in rocce vulcaniche, sedimenti marini e ghiacci polari in diverse parti del pianeta.

Suoni comuni, come quelli del legno che scricchiola e delle rocce che cadono, sono stati elaborati alla luce dei dati dei satelliti Swarm, con un processo simile a quello di una composizione musicale. 
Progettati per capire come si genera il campo magnetico terrestre, i satelliti misurano i segnali magnetici dal nucleo terrestre, dal mantello, dalla crosta e dagli oceani fino alla ionosfera e alla magnetosfera.

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