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A Milano 'il più grande congresso sullo spazio della storia'

Mowry (Iaf), al centro sostenibilità e cooperazione. Mattarella all'apertura Iac

Redazione Ansa

Aperto a Milano "il più grande raduno di professionisti dello spazio mai realizzato nella storia, con oltre 11.000 partecipanti, 30 viaggiatori dello spazio e il primo Global Space Leaders Summit con la presenza di più di 60 capi e leader di agenzie spaziali di tutto il mondo". Lo afferma Clay Mowry, presidente della Federazione Astronautica Internazionale (Iaf), aprendo la cerimonia inaugurale del Congresso internazionale di astronautica Iac 2024, il principale appuntamento internazionale nel settore spaziale organizzato a Milano dalla Federazione Astronautica Internazionale (Iaf), con l'Associazione italiana per l'Aeronautica e l'Astronautica (Aidaa), l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Leonardo.

La cerimonia, aperta dal ricordo di Leonardo da Vinci, "è un momento eccezionale per lo spazio", afferma Mowry ricordando alcuni dei risultati ottenuti nell'ultimo anno, dal lancio di Ariane 6 fino al rientro di precisione del razzo Super Heavy.

Sottolineando come la sostenibilità nello spazio e la cooperazione internazionale siano i pilastri di questa 75esima edizione, Mowry evidenzia come il congresso abbia portato lo spazio a Milano, con la possibilità di vedere dal vivo agli stand un campione dell'asteroide Bennu e un campione della Luna prelevato sul lato nascosto dalla missione cinese Change 6. 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è al MiCo Convention Centre di Milano per l'apertura del convegno annuale sullo spazio e sulle tecnologie spaziali. Insieme a Mattarella sono presenti diverse autorità come il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il sindaco di Milano Giuseppe Sala e il prefetto della città Claudio Sgaraglia.

 

Lo Iac24 all'insegna della sostenibilità
Capire i cambiamenti climatici, fornire gli strumenti per organizzare al meglio le risorse e controllare lo stato di salute del pianeta: lo spazio all'insegna della sostenibilità, accanto ai nuovi scenari delle missioni dirette alla Luna, è il protagonista del Congresso internazionale di astronautica (Iac24), il principale appuntamento internazionale nel settore spaziale organizzato a Milano dalla Federazione Astronautica Internazionale (Iaf), con l'Associazione italiana per l'Aeronautica e l'Astronautica (Aidaa), l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Leonardo.

In programma dal 14 al 18 ottobre, lo Iac torna in Italia dopo 12 anni, ossia dall'edizione ospitata nel 2012 a Napoli. "Vogliamo promuovere un futuro in cui le applicazioni e i servizi spaziali contribuiscano a migliorare la vita di tutti sul pianeta Terra. Le capacità spaziali ci permettono di comprendere meglio il nostro clima, di adattarci alle mutevoli realtà ambientali e di scoprire nuovi percorsi per vivere in equilibrio con la nostra casa", rileva la Iaf presentando l'evento.

E' un'edizione da record, quella che si prepara ad aprire le porte, osserva il presidente dell'Asi Teodoro Valente. E' l'edizione "più grande di sempre. I numeri che la contraddistinguono ci mostrano una partecipazione a diversi livelli e una notorietà assoluta rispetto alle precedenti", aggiunge. Il merito è della "massiccia macchina organizzativa per la quale il sistema Paese ha lavorato in sinergia per questi risultati. Il lavoro congiunto con Iaf, Aidaa e Leonardo è stato eccellente". Al di là dei numeri, prosegue il presidente dell'Asi, "questo evento metterà in luce quanto siano importanti le evoluzioni che il settore spaziale sta registrando e quanto saranno notevoli i benefici per tutti".

Per la prima volta della sua storia, iniziata nel 1950, lo Iac riunisce i capi di agenzie spaziali e rappresentanti di oltre 60 Paesi nel Global Space Leaders Summit. "Siamo molto contenti e lo siamo ancora di più perché molti di loro provengono dai paesi Paesi emergenti, in particolare da Africa e America Latina", rileva Valente.

Numerosi gli appuntamenti previsti, sui quali si confronteranno istituzioni e industrie impegnate in campo spaziale. Sarà l'occasione per avere un quadro dei futuri sviluppi delle attività spaziali, a partire dall'importanza dei satelliti per l'osservazione della Terra, per avere strumenti efficienti per capire e contrastare i cambiamenti climatici, gestire le risorse e gettare le basi per un'economia sostenibile.

Guardando alla Luna, lo Iac24 sarà l'occasione per capire come l'industria, compresa quella non spaziale, stia guardando all'esplorazione, con applicazioni in settori che vanno dal design all'energia nucleare. In programma anche la presentazione di Lunar City, la prima piattaforma di metaverso dedicata allo spazio, si parlerà anche di robotica per lo spazio e sono infine molto attesi alcuni annunci sui risultati di importanti missioni europee nel campo dell'astrofisica.

 

Urso, cooperazione spaziale chiave per sfide globali Spazio resti patrimonio dell'umanità

"La cooperazione multilaterale in ambito spaziale è un elemento determinante per affrontare le sfide globali, e deve coinvolgere anche il mondo dell'impresa e della ricerca, che sono motore di innovazione". Lo afferma il ministro delle Imprese e del Made in Italy con delega per lo Spazio, Adolfo Urso, nella cerimonia inaugurale dello ac 2024.


Ricordando il tema centrale del congresso, quello della sostenibilità nello spazio, Urso afferma che "non si tratta solo di uno slogan, ma di un programma denso di impegni", fondato "su valori come l'equità e l'inclusività e di uso dello spazio per scopi pacifici, oggi ancora più importante".

Il ministro sottolinea la necessità di una regolamentazione multilaterale e nazionale che garantisca sicurezza, sostenibilità e sviluppo e ribadisce la necessità di mantenere "lo spazio extra-atmosferico come patrimonio dell'umanità", "un laboratorio che guidi lo sviluppo sostenibile del Pianeta per garantire prosperità e sicurezza alle nuove generazioni. Auspico che questo congresso rafforzi la collaborazione tra tutti noi aprendo nuove prospettive di dialogo in cui lo spazio continui a essere un elemento potente di crescita, innovazione e cooperazione per l'intera umanità. Oggi vi è più bisogno che mai". 

Valente (Asi), Iac successo dello sforzo del sistema Italia

Il Congresso Astronautico Internazionale che si apre oggi a Milano "è il risultato di successo di uno sforzo coordinato del sistema italiano". Lo afferma Teodoro Valente, presidente dell'Agenzia spaziale italiana, in occasione della cerimonia inaugurale.

L'evento è organizzato dalla Federazione Astronautica Internazionale e ospitata in Italia al Mi.Co. di Milano dall'Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica con il supporto dell'Agenzia Spaziale Italiana e Leonardo.

Il congresso Iac 2024, sottolinea Valente, "rappresenta una piattaforma unica e globale che promuove lo scambio di conoscenze tra Paesi avanzati, emergenti e in via di sviluppo. Svolge un ruolo cruciale nella costruzione di nuove partnership tra le diverse comunità spaziali composte da agenzie spaziali, industria, accademia, decisori, giovani e tutti i rappresentanti della società civile". Anche per questo "lo Iac di quest'anno sarà davvero inclusivo, con rappresentanza di diversità geografica e impatto generazionale".

Asi, in collaborazione con il Ministero dell'Università e della Ricerca, ha promosso la partecipazione di studenti e giovani professionisti provenienti da Paesi emergenti, provenienti in particolare da Africa e America Latina. Inoltre, attraverso il supporto dell'Agenzia per il Commercio Estero, hao consentito la partecipazione di un numero significativo di Pmi provenienti da Africa, America Latina e Sud-Est asiatico.

Cingolani, 'spero che la pace sarà più facile nello spazio che sulla Terra'

E' la prima volta che l'essere umano avvia una nuova era tecnologica tenendo conto della sua sostenibilità futura. E' quanto afferma Roberto Cingolani, amministratore delegato di Leonardo, in occasione della cerimonia di apertura del Congresso Astronautico Internazionale Iac 2024.

"Per 130.000 anni - ricorda Cingolani - Homo sapiens ha speso la maggior parte delle sue energie per potenziare le sue performance fisiche, inventando ad esempio la ruota, le ali, i motori. Negli ultimi 200 anni, dopo la rivoluzione industriale, c'è stata una forte accelerazione tecnologica senza tener conto dell'ambiente. Questa invece è la prima volta in assoluto che iniziamo una nuova era tecnologica tenendo conto a priori di come questa accelerazione tecnologica si realizzerà. Forse abbiamo imparato la lezione".

"A questo evento - continua Cingolani - partecipano molti Paesi che normalmente sulla Terra non si parlano, soprattutto in questi terribili giorni con più di 55 conflitti nel mondo. C'è quindi la speranza che in futuro la pace sarà più facile nello spazio che sulla Terra, dipende da noi. Dobbiamo dimostrare di aver imparato anche questa lezione".

All'italiana Arrigo (Asi) il premio Iaf per la cooperazione internazionale

Gabriella Arrigo, capo della Direzione Affari Internazionali dell'Agenzia spaziale italiana, è stata insignita dalla Federazione Astronautica Internazionale del premio 'Excellence in International Cooperation Award', portato sul palco dall'astronauta Luca Parmitano in occasione della cerimonia inaugurale del Congresso internazionale di astronautica Iac 2024. Insieme ad Arrigo è stato premiato anche Mike Oro dell'azienda aerospaziale statunitense Redwire, con il premio portato da Andrea Patassa e Anthea Comellini, i due nuovi astronauti italiani selezionati dall'Esa come membri delle Riserve.

"La carriera di Gabriella Arrigo mette in mostra il suo incrollabile impegno per la cooperazione spaziale internazionale", si legge nella motivazione. "Ha avuto un ruolo determinante nel dare forma alle politiche e promuovere la collaborazione all'interno di Esa e Asi, contribuendo a eventi chiave. Attraverso il suo lavoro presso Uncopuos, ha promosso quadri cooperativi per mantenere la pace nello spazio. La sua leadership ha avuto un impatto significativo sul coinvolgimento dell'Italia in iniziative spaziali internazionali, tra cui la Iss e gli accordi per Artemis. Inoltre, i suoi notevoli contributi al mondo accademico e il ruolo trasformativo nella Iaf, la difesa dell'inclusività e gli sforzi per coinvolgere nuovi attori, sottolineano la sua eccellenza nel promuovere la cooperazione spaziale internazionale".

Durante la cerimonia è stato consegnato anche il premio "World space award" all'agenzia spaziale indiana Isro per la missione Chandrayaan-3, che nell'agosto dello scorso anno ha permesso all'India di diventare la quarta potenza mondiale a effettuare un allunaggio morbido con una sonda spaziale. Il premio è stato portato sul palco dall'astronauta dell'Agenzia spaziale europea Samantha Cristoforetti.

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