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Un odore inatteso sulla Iss dopo l'attracco della navetta russa

Nessuna contaminazione dell'aria, ma è mistero sulle cause

La navetta cargo Progress MS-29 prima dell’aggancio alla Stazione spaziale (fonte: Nasa)

Redazione Ansa

Weekend movimentato sulla Stazione spaziale internazionale, dove gli astronauti hanno segnalato un 'odore inatteso' e delle goccioline non meglio identificate provenienti dalla navetta russa Progress, che sabato si è agganciata al modulo russo Poisk portando 2.500 chilogrammi di rifornimenti. Lo si apprende dal profilo della Iss sul social X.

I cosmonauti della Roscosmos hanno riferito che all'apertura del portello della Progress hanno avvertito un forte odore e hanno visto comparire delle goccioline: per questo l'equipaggio ha provveduto a chiudere il portellone del modulo Poisk che conduce al resto del segmento russo della Iss, mentre i tecnici del centro di controllo hanno attivato da remoto il sistema di filtraggio dell'aria per rimuovere eventuali contaminanti.

Le prime analisi avrebbero escluso pericoli e confermato che la qualità dell'aria era normale. "Non ci sono preoccupazioni per l'equipaggio", riporta il post su X. Al momento della pubblicazione, domenica pomeriggio, gli astronauti erano già al lavoro per riaprire il portello tra il modulo Poisk e la navetta Progress, mentre tutte le altre operazioni della Stazione spaziale stavano già procedendo come previsto.

L'incidente è l'ultimo di una serie di problemi che hanno coinvolto veicoli spaziali russi sulla Iss: dalla perdita di refrigerante della Soyuz MS-22 nel dicembre 2022 (che ha spinto l'agenzia spaziale russa a inviare una navetta d'emergenza senza equipaggio per sostituire quella danneggiata) a quella del cargo Progress MS-21 nel febbraio 2023, per arrivare poi alla perdita che nell'ottobre 2023 ha colpito un radiatore sul modulo Nauka.

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