E' previsto il 4 dicembre alle 22:20, ora italiana, il lancio del razzo Vega C, di nuovo operativo a 2 anni dall’ultimo lancio, con la nuova sentinella europea del clima, Sentinel-1C. Lo renoto a Arianespace dai suoi canali social. L’atteso lancio dallo spazioporto europeo di Kourou, nella Guyana Francese, della nuova missione del programma Copernicus di Commissione Europea e Agenzia Spaziale Europea.
La possiilità dello slittamento di un giorno rispetto alla data del 3 dicembre annunciata inizialmente era stato anticipato nella conferenza stampa organizzata dall'Agenzia Spaziale Europea da Giulio Ranzo, amministratore delegato di Avio, l’azienda italiana che realizza il razzo: “Non ci sono particolari problemi, ma come sempre ci sono molti elementi da verificare e non vogliamo correre alcun rischio. Coltiviamo la ‘cultura del dubbio’ e proseguiamo i controlli fino a quando non siamo completamente soddisfatti. Sebbene tutti i lanci siano importanti, questo lo è in modo particolare”.
E' una prudenza che testimonia la particolare rilevanza sia per il lanciatore che per il satellite. Quest'ultimo è stato realizzato in buona parte in Italia, negli stabilimenti della Thales Alenia Space (Thales-Leonardo) a Roma, e contributi anche da parte di Leonardo.
Per Vega C si tratta della prima missione dopo il fallimento del 2022, due anni durante i quali sono state realizzate approfondite indagini che hanno portato a modifiche in particolare al rivestimento interno dell’ugello del secondo stadio, lo Zefiro 40.
Il razzo, prodotto negli stabilimenti di Colleferro, rappresenta una fondamentale chiave di accesso allo spazio per tutto il settore europeo tanto che, ha aggiunto Ranzo, “sono già programmati 4 lanci nel 2025”. Fondamentale anche l’arrivo in orbita dell’avanzato Sentinel-1C dotato di una vista radar per monitorare la superficie del pianeta in qualsiasi condizione meteo e che dovrà andare a lavorare in coppia con il suo ‘gemello’ Sentinel-1A lanciato nel 2014 e sostituire Sentinel-1B che ha subito un malfunzionamento e smesso di operare già dal 2022.
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