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Axiom accelera i piani per assemblare la sua stazione spaziale

Sarà prodotto in Italia un terzo modulo oltre ai 2 già previsti

Rendering della futura stazione spaziale commerciale di Axiom (fonte: Axiom Space)

Redazione Ansa

L'azienda aerospaziale statunitense Axiom Space accelera sulla realizzazione della sua futura stazione spaziale commerciale: in accordo con la Nasa, ha infatti deciso di modificare la sequenza di lancio e assemblaggio in orbita dei moduli, in modo da arrivare ad avere già nel 2028 una piattaforma orbitale indipendente dalla Stazione spaziale internazionale.

Il nuovo piano affida inoltre alla Thales Alenia Space di Torino la realizzazione di un ulteriore modulo pressurizzato rispetto ai due che aveva già in fase di sviluppo per la stazione. Il piano originale di Axiom prevedeva di lanciare e collegare alla Iss il modulo Habitat 1 (AxH1), destinato agli astronauti, seguito poi da altri tre moduli aggiuntivi.

La nuova tabella di marcia prevede invece che la sequenza di assemblaggio in orbita inizi con il modulo che fornirà energia e supporto termico (AxPPTM): la sua struttura sarà costruita da Thales Alenia Space a Torino, utilizzando elementi già in produzione per i moduli AxH1 e AxH2. Questi elementi verranno successivamente integrati presso le strutture di Axiom Space a Houston a partire dall’autunno 2025.

L'obiettivo ultimo è poter distaccare il modulo dalla Iss e renderlo indipendente già nel 2028, per poi continuare l'assemblaggio aggiungendo il modulo Habitat 1, una camera stagna, il modulo Habitat 2 e la struttura di ricerca e produzione. La sequenza di assemblaggio rivista consentirà di anticipare di due anni il distacco dalla Iss: la Nasa avrà così più tempo per preparare l'attracco nel 2029 del veicolo di SpaceX che dovrà deorbitare lo storico avamposto dell'umanità dello spazio giunto ormai a fine vita.

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