Condividere l'auto potrebbe essere l'antidoto più semplice ed efficace al traffico congestionato delle grandi città. Lo ha dimostrato un esperimento condotto in Indoesia, nell'affollatissima Jakarta, da Massachusetts Institute of Technology e Harvard Kennedy School: l'opportunità per questo studio è arrivata nel 2016, quando il governo di Jakarta ha annunciato lo stop ad una politica in atto dal 1992, che imponeva di condividere il mezzo di trasporto.
In tutto il mondo le città combattono contro il problema del traffico: ad esempio secondo la società che produce sistemi di navigazione satellitare TomTom, i romani passano quattro giorni e quattro notti ogni anno chiusi nell'abitacolo dell'auto, nell'attesa che gli ingorghi si risolvano; milanesi e napoletani poco di meno. La soluzione potrebbe essere la condivisione dell'auto (car pooling), una modalità di trasporto che consiste nell'utilizzo della stessa automobile privata da parte di un gruppo di persone. A Jakarta la strategia imponeva che ogni macchina trasportasse almeno tre passeggeri, sulle strade principali e negli orari più trafficati.
Dopo l'annuncio della cancellazione, entro sette giorni, del programma di condivisione dell'auto, i ricercatori hanno iniziato a raccogliere i dati sul traffico provenienti da Google Maps, analizzando la situazione prima e dopo: appena lo stop è stato definitivo, il traffico è peggiorato notevolmente sia sulle strade principali che su quelle secondarie, con il 46% di congestionamento in più nell'ora di punta della mattina e l'87% in più in quella serale. I risultati suggeriscono che condividere l'auto, una strategia che molti ritenevano inefficace, aiuta davvero a ridurre il numero di auto sulle strade nelle città congestionate e non soltanto nelle ore di punta o nelle zone principali.
Condividere l'auto è l'antidoto al traffico
Lo dimostra un esperimento a Jakarta