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Bastano poche gocce di aerosol per scatenare una tempesta

Particelle inquinanti favoriscono la formazione delle nuvole

Redazione Ansa

Basta una minima quantità di particelle di aerosol, come quelle prodotte dall'inquinamento, per scatenare potenti tempeste. Lo dimostra lo studio pubblicato sulla rivista Science e che ha misurato gli effetti dell'inquinamento urbano sul un laboratorio naturale come sono le foreste pluviali amazzoniche. La ricerca è stata condotta da un gruppo internazionale del quale fanno parte 15 centri, coordinato da Jiwen Fan, del Laboratorio Nazionale del Pacifico Nordoccidentale di Richland, nello Stato di Washington.

I ricercatori hanno dimostrato come le particelle di aerosol, malgrado le loro dimensioni ridotte, inferiori a un millesimo dell'ampiezza di un capello, siano centri di aggregazione per la formazione delle nuvole, aumentando così la probabilità di precipitazioni molto intense nelle regioni tropicali. La ricerca è basata sui dati raccolti nell'ambito del progetto per la misura della radiazione atmosferica Atmospheric Radiation Measurement (Arm), del Dipartimento dell'Energia (Doe) degli Stati Uniti.

L'analisi delle particelle di aerosol, attraverso osservazioni dirette e simulazioni, ha permesso di fare una stima della radiazione solare assorbita dall'atmosfera e della quantità di calore trattenuto, un serbatoio di energia che si può sprigionare sotto forma di vere e proprie tempeste. Secondo gli autori, saranno però necessari altri studi per stabilire l'impatto degli aerosol sul clima del pianeta, oltre che sulle condizioni meteo di alcune aree tropicali.

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