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Mappa 3D della Valle dei Re, emergono nuovi misteri

Trovati con strumenti hitech dal Politecnico di Torino

Redazione Ansa

Spuntano nuovi misteri nella Valle dei Re a Luxor, mappata per la prima volta in 3D dai ricercatori del Politecnico di Torino: i loro strumenti hanno scandagliato un'area complessiva di 30.000 metri quadri fino a una profondità di cinque metri, trovando tra le tombe alcune anomalie del terreno che potrebbero portare a nuove scoperte archeologiche. A indicarlo sono i risultati pubblicati sulla rivista Sensors.

Le mappe in 3D potranno essere di grande aiuto agli archeologi per vedere che cosa c'è sotto il terreno ancor prima di cominciare gli scavi, ma non solo. "Vorremmo poter proseguire le scansioni anche all'interno delle tombe per renderle visitabili almeno virtualmente ai disabili che non possono accedervi", spiega il coordinatore dello studio Franco Porcelli, professore di fisica al Politecnico di Torino.

Il lavoro è cominciato qualche anno fa, quando "le autorità egiziane ci hanno invitato a fare una scansione della tomba di Tutankhamon per verificare l'eventuale presenza di stanze o corridoi segreti", racconta Porcelli. "Prima di iniziare, ci hanno chiesto di fare alcune scansioni all'esterno, e così abbiamo iniziato il nostro studio, in collaborazione con l'Università di Torino, la 3DGeoimaging di Torino e la Geostudi Astier di Livorno".

Grazie a georadar, magnetometri ed elettrotomografi, i ricercatori hanno indagato le proprietà elettromagnetiche del sottosuolo, mentre con gli scanner laser hanno ricostruito la topografia della Valle dei Re. "Abbiamo mappato il ramo orientale dove sono presenti 62 tombe note, e poi alcune aree del ramo occidentale dove invece si sospetta l'esistenza di altre sepolture", precisa Porcelli. Nel primo caso, è emersa un'anomalia a una dozzina di metri dalla camera funeraria della tomba di Tutankhamon. "Le due cose non sembrano essere collegate: l'anomalia potrebbe essere dovuta alla mano dell'uomo ma anche alla natura del terreno", specifica l'esperto. Infine, nel ramo occidentale della valle, "abbiamo trovato un'altra anomalia che potrebbe indicare la presenza di una tomba".

 

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