Comincia in Antartide la prima campagna di carotaggio del progetto di ricerca internazionale ‘Beyond Epica Oldest Ice’, che attraverso il campionamento e l’analisi del ghiaccio profondo proverà a tornare indietro nel tempo di 1,5 milioni di anni alla scoperta delle temperature e della concentrazione dei gas serra del passato: un lavoro senza precedenti per la paleoclimatologia, che permetterà di ottenere dati preziosi per delineare i futuri trend climatici e per attuare misure di mitigazione. Il progetto, finanziato dalla Commissione europea con 11 milioni di euro, è coordinato da Carlo Barbante, direttore dell’Istituto di scienze polari del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Isp) e professore all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Dodici i centri di ricerca partner, di dieci Paesi europei e non. Per l’Italia, oltre al Cnr e all’Università Ca’ Foscari, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea) è incaricata insieme all’Istituto polare francese del modulo di lavoro relativo alla logistica.
“Con il precedente progetto Epica (European Project for Ice Coring in Antarctica), terminato nel 2008, siamo riusciti ad analizzare una carota di ghiaccio di 800 mila anni”, afferma Barbante. “Ora, come in una macchina del tempo, ci spingiamo a esplorare oltre”. L'obiettivo è trovare "informazioni sul clima passato e sui gas serra presenti durante la transizione del Medio Pleistocene avvenuta tra 900.000 e 1,2 milioni di anni fa. Durante questa transizione la periodicità climatica tra le ere glaciali è passata da 41.000 a 100.000 anni; perché questo sia avvenuto è il mistero che ci proponiamo di risolvere”.
La campagna, che durerà fino a gennaio 2022, si svolgerà a Little Dome C, un’area a 40 chilometri dalla base italo-francese di Concordia sul plateau antartico orientale. Glaciologi, ingegneri e tecnici del team internazionale lavoreranno a un’altitudine di 3233 metri sul livello del mare, a oltre mille chilometri dalla costa e a una temperatura che durante l’estate antartica sarà in media di -35°C. Una volta reso completamente operativo il campo di perforazione, sarà completato e testato il sistema di carotaggio, mentre l’équipe del progetto scaverà nella neve il deposito destinato a ospitare i primi campioni di ghiaccio. Il successo di questa campagna sarà cruciale per la riuscita dell’intero progetto.
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