Il ciclo globale dell'acqua muove almeno il doppio dell'acqua ipotizzata finora, ossia circa 60.000 chilometri cubi in più: circa il doppio dell'intero Adriatico.
L'acqua dei mari evapora e, salendo nell'atmosfera, viene trasportata dai venti per ricadere come pioggia e raggiungere nuovamente il mare: questo è in sintesi il cosiddetto ciclo dell'acqua, uno dei concetti climatici basilari che si apprende sin dalle scuole primarie. . L'acqua non è solamente la molecola della vita, ma uno dei principali attori del clima. Il suo ciclo ha effetti sull'intero pianeta, ma conoscerne con precisione la portata non è affatto semplice.
Una nuova misura arriva ora dalla ricerca australiana, basata sull'analisi delle variazioni della salinità dei mari dell'intero globo registrate negli ultimi decenni. I risultati confermano che il ciclo dell'acqua si sta gradualmente intensificando e le stime indicano che ciò sta avvenendo in forma molto più sostenuta di quanto ipotizzato finora: mettendo a confronto i dati del 1970 con quelli del 2014, il volume di acqua che si è spostato dall'equatore ai poli è aumentato di circa 60.000 chilometri cubi, poco meno del doppio dell'intero mar Adriatico. Secondo gli autori della ricerca, i maggiori modelli climatici di riferimento hanno sottostimato questo cambiamento e i nuovi dati potranno adesso aiutare a fornire proiezioni più accurate.
Il ciclo dell'acqua è accelerato dal riscaldamento globale
Da 1970 spostati 60.000 chilometri cubi