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Terremoto di magnitudo 4,4 in Umbria, risentito in un'area molto ampia

Ingv, meccanismo estensionale tipico dell'Appennino

Redazione Ansa

E' stata di magnitudo 4,4 l'intesità del terremoto avvenuto in Umbria, con epicentro a 5,1 chilometri da Umbertide (PG). Lo indica la magnitudo frutto dei calcoli successivi alla prima stima in automatico, eseguiti dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Il terremoto è avvenuto alla profondità 10 chilometri. le altre zone vicine all'epicentro sono da Montone (a 9.0 chilometri) e Gubbio (a 16.7 chilometri).

Il sisma è stato risentito in un'area molto ampia, "certamente fra le province di Perugia, di Arezzo e nel Ternano fino alle Marche e alla costa adriatica", ha detto all'ANSA Salvatore Stramondo, direttore dell'Osservatorio Nazionale Terremoti dell'Ingv.
Quella colpita dal terremoto "è una zona che ha una sismicità storica e recente importante", nell'alta Valtiberina, a Nord rispetto a quella colpita dal terremoto del 1997 e all'intersezione fra Marche. Abruzzo e Lazio.

 

 

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Mappa di pericolosità sismica nell'area colpita dal terremoto del 9 marzo 2023 (fonte: INGV)

 

Per avere le prime informazioni dettagliate relative alle faglie attivate servirà ancora un po' di tempo, ha detto Stramondo. "Quelle che abbiamo al momento sono ancora analisi qualitative e non di dettaglio", ha aggiunto. E' possibile soltanto dire che "il terremoto è avvenuto in un'area nella quale il meccanismo è quello estensionale, tipico della zona degli Appennini", una sorta di 'stiramento' della crosta terrestre in corrispondenza dell'Appennino con un conseguente allargamento dell'Italia Centrale.

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