Contro il cambiamento climatico bisogna agire subito riducendo le emissioni e attuando interventi di adattamento agli eventi estremi, sia a livello globale che in Italia: lo sostengono i membri della Commissione per l'Ambiente e le Grandi Calamità Naturali dell'Accademia Nazionale dei Lincei, che in una nota esprimono "crescente preoccupazione" per il riscaldamento globale che sta accelerando oltre ogni previsione.
L'uomo ha un "ruolo incontrovertibile quale causa primaria" del cambiamento climatico, affermano i Lincei.
"L'Italia - precisa Carlo Doglioni, vicepresidente della Commissione - anche se come nazione contribuisce a solo circa l'1% delle emissioni antropiche di CO2, ha emissioni individuali maggiori della media mondiale e ha la responsabilità di ridurre le proprie emissioni adottando urgentemente un piano energetico e ambientale".
Gli effetti degli interventi di mitigazione si realizzano comunque nel corso di molti decenni, durante i quali è necessario adattarsi al cambiamento preparandosi ad affrontare eventi climatici estremi. "E' urgente che il nostro Paese si doti di un piano di adattamento di lungo termine che, con adeguati finanziamenti e con l'individuazione di strumenti giuridici appropriati a una rapida implementazione degli interventi, consenta una riduzione dell'impatto di eventi estremi come piene fluviali, fenomeni franosi, innalzamento del livello del mare, siccità e onde di calore", aggiunge Giovanni Seminara. "Se non ora, quando?".
Lincei, agire subito contro il cambiamento climatico
Con interventi di mitigazione e adattamento, anche in Italia