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Bocciato l'Antropocene, non è una nuova epoca geologica

Ma indica le trasformazioni dell'uomo sul pianeta

Crawford Lake (fonte: Whpq, da Wikipedia)

Redazione Ansa

L'Antropocene rappresenta una fase di profonda trasformazione del pianeta per mano dell'uomo, ma non può essere considerato un'era geologica: dopo 15 anni di dibattito, la bocciatura arriva da una sottocommissione dell'Unione Internazionale delle Scienze Geologiche, che ha respinto l'idea di mettere fine all'Olocene, la fase geologica iniziata 11.700 anni fa. alla fine dell'ultima era glaciale. Una bocciatura formale ma che, rende noto la rivista Nature sul suo sito, non toglie valore a un termine ormai radicato per descrivere l'epoca attuale.

"Mi occupo di Antropocene ma condivido la scelta fatta", ha commentato all'ANSA lo zoologo Marco Alberto Bologna, dell'Università di Roma Tre. "Non la si può considerare come era geologica, ma - ha aggiunto - come un termine che descrive in modo ampio la profonda trasformazione che l'uomo sta apportando al pianeta".

Da almeno 15 anni anni si discute tra gli specialisti del settore la possibilità di riconoscere anche in modo formale l'inizio di una nuova epoca nella quale l'impatto umano ha lasciato un segno riconoscibile. Un cambiamento che secondo alcuni geologi può essere ben rappresentato dai sedimenti del lago Crawford, in Canada, nel quale a partire dal 1952 è possibile osservare tracce di plutonio dovuto ai test atomici, nonché altri segni indubitabilmente umani come microplastiche, pesticidi e altri inquinanti.

Proprio quei campioni erano stati la base per la richiesta, avanzata da alcuni geologi, di chiedere alla Uisg di dichiarare concluso l'Olocene, la fase geologica iniziata 11.700 anni fa e considerare aperto l'Antropocene, intesa come l'era geologica in cui sono visibili gli impatti umani sul pianeta. Dopo lunghe discussioni, la questione è stata ora messa ai voti e, con 12 contrari e 4 a favore, la riforma è stata così bocciata. La decisione ha avuto strascichi e prodotto polemiche all'interno della commissione, tanto che alcuni dei componenti, rileva Nature, ha ufficialmente chiesto l'annullamento del voto a causa di una "violazione degli statuti della Commissione internazionale di stratigrafia".

Difficilmente la votazione potrà essere ripetuta prima di 10 anni e, anche se il termine Antropocene non dovesse mai essere riconosciuto ufficialmente, il termine è già usato da molti ed è un concetto culturale ormai radicato per descrivere l'epoca attuale in cui gli impatti umani hanno avuto grande accelerazione. "Al di là di questa polemica tutta interna nella commissione geologica - ha aggiunto Bologna - concordo sul fatto che a livello geologico non si registra un significativo cambiamento, diverso è quel che è avvenuto, a livello geologico, ad esempio nel passaggio della fine del Cretaceo".

Ciò non toglie che le attività umane stiano profondamente segnando il pianeta: "stiamo provocando una mostruosa trasformazione del clima, fatto che non si vuol far capire per questioni di natura economica, abbiamo eliminato ecosistemi, usiamo troppe risorse e viviamo in ambiente altamente inquinato. Credo ci sia poco da soffermarsi su questioni formali. L'Antropocene - ha concluso Bologna - non è una questione geologica, è una trasformazione globale ben diversa".

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