Non più protezione informatica dei singoli dispositivi ma un nuovo sistema operativo pensato esclusivamente per la cybersecurity. Lo ha anticipato Eugene Kaspersky, fondatore e attuale Ceo dell'omonima azienda di sicurezza, a Milano per la Kaspersky Italian Partner Conference. Il Ceo ha mostrato un prototipo di smartphone che gira con una declinazione per dispositivi mobili di KasperskyOs, il sistema operativo già a bordo di macchine industriali e strumenti professionali.
"Viviamo un'era in cui la sicurezza delle infrastrutture è critica. Dobbiamo cominciare a pensare a qualsiasi prodotto nelle nostre mani come qualcosa che i criminali possono attaccare - ha spiegato Eugene Kaspersky - Un esempio sono le automobili connesse, veri computer su strada. Con un nostro sistema, che segue l'idea della Cyber Immunity ossia del difendere ogni aspetto della vita digitale di imprese e utenti, potremo collegare le varie parti del veicolo, inviando segnalazioni al cervello centrale che potrà così prendere decisioni informate e in tempo reale". Il riferimento è alla guida autonoma e anche al rischio di intromissione nei dati da parte di terzi.
Durante l'incontro, Eugene Kaspersky ha mostrato uno smartphone dalle sembianze simili a tanti altri dispositivi ma "senza Android o Linux, con pochissime app, per questioni di sicurezza". A bordo una versione sperimentale del sistema operativo KasperskyOs, di cui però il fondatore non ha dato ulteriori dettagli, confermando che "il futuro verso cui stiamo andando è questo: nessun prodotto con il nostro marchio ma software per proteggere quelli esistenti". Un progetto che mira anche a risollevare le sorti di un'azienda che ha avuto un calo dopo la guerra in Ucraina, con diversi paesi che hanno deciso di isolare le realtà russe che forniscono prodotti e servizi. Nel 2022, la società ha spiegato di aver perso il 15% di clienti negli Stati Uniti e in Europa. Nel 2023, i ricavi sono cresciuti del 2% nell'offerta di piattaforme per i consumatori e del 24% in quella per le aziende.