Gli attacchi informatici ai danni delle Pmi sono cresciuti dell'8% dal 2023 al 2024. Lo affermano gli ultimi dati di Kaspersky, azienda di sicurezza, che ha rilasciato un nuovo report in occasione della Giornata delle Pmi, che ricorre oggi. L'iniziativa è stata istituita nel 2017 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite con lo scopo di celebrare il ruolo e il valore di una delle realtà d'impresa più rappresentate in tutto il contesto economico mondiale, soprattutto italiano. Il numero di infezioni registrate dal settore è aumentato del 5% nel primo trimestre del 2024, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. 2.402 utenti delle Pmi si sono imbattuti in malware e software indesiderati nascosti o che imitano prodotti software, con 4.110 file unici distribuiti sotto le sembianze di software per le aziende.
Questo dato indica un aumento dell'8% rispetto all'anno precedente e suggerisce un costante intensificarsi dell'attività dei criminali informatici. Da gennaio ad aprile 2024, Kaspersky ha registrato un numero di attacchi di tipo "trojan" pari a 100.465, in aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2023. Microsoft Excel è tornato a essere il più importante canale di attacco, passando dal quarto al primo posto tra il 2023 e il 2024. Microsoft Word si è classificato al secondo posto, mentre Microsoft PowerPoint e Salesforce sono state le terze applicazioni più bersagliate.
Il phishing rimane una minaccia costante nel settore delle Pmi e può avere conseguenze dannose per le aziende. I dipendenti ricevono link a siti web apparentemente familiari e legittimi che imitano servizi molto comuni, portali aziendali e piattaforme bancarie online. Una volta effettuato l'accesso, i dipendenti rivelano inavvertitamente nomi utente e password ai criminali informatici o scatenano attacchi informatici automatici, compromettendo le informazioni sensibili e la sicurezza aziendale.