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CrowdStrike, ripristinato oltre il 97% dei sensori su Windows

Il ceo Kurtz: "Sviluppate tecniche di recupero automatico"

Redazione Ansa

Oltre il 97% dei sensori su Windows sono tornati online. A dirlo è George Kurtz, il ceo di CrowdStrike, la società di sicurezza informatica il cui aggiornamento difettoso lo scorso venerdì 19 luglio ha provocato un tilt informatico che ha bloccato aeroporti, ospedali, banche e aziende. Secondo le stime di Microsoft sono stati colpiti 8,5 milioni di computer con Windows a bordo.

Il sensore della piattaforma Falcon dell'azienda è un software di sicurezza installato su dispositivi come i computer portatili e da scrivania, che li protegge dalle minacce informatiche. L'interruzione è avvenuta perché la piattaforma aveva un difetto che costringeva i computer con sistema operativo Windows a bloccarsi e a mostrare la cosiddetta 'schermata blu della morte'.

"I nostri sforzi sono stati migliorati grazie allo sviluppo di tecniche di recupero automatico e alla mobilitazione di tutte le nostre risorse per supportare i nostri clienti - ha scritto Kurtz su LinkedIn - Tuttavia, siamo consapevoli che il nostro lavoro non è ancora completo e continuiamo a impegnarci a ripristinare ogni sistema interessato. Non ci fermeremo finché non avremo raggiunto il completo recupero. Sono profondamente dispiaciuto per il disagio causato da questa interruzione e mi scuso personalmente con tutte le persone coinvolte".

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