ROMA - Apple risponde ai dubbi espressi, anche in ambito politico, sul Face ID, il sistema di riconoscimento facciale che sostituirà il lettore di impronte digitali sul nuovo iPhone X in uscita a novembre. La compagnia di Cupertino ha pubblicato online un documento di sei pagine in cui descrive nel dettaglio la tecnologia.
In merito alla privacy, su cui nei giorni scorsi il senatore americano Al Franken aveva espresso perplessità scrivendo al Ceo di Apple Tim Cook, l'azienda spiega che tutti i dati biometrici dell'utente rilevati dal Face ID sono cifrati e restano nello smartphone, senza essere mai trasferiti altrove.
In tema di sicurezza, Apple torna a evidenziare che esiste una probabilità su un milione che lo smartphone possa sboccarsi di fronte a un volto diverso da quello del proprietario. A confronto, c'è una probabilità su 50mila che un'altra persona possa sbloccare un iPhone attraverso il lettore di impronte digitali.
Il sistema, sottolinea Apple, è in grado di riconoscere l'utente anche se cambia taglio di capelli, si fa crescere barba o baffi, indossa il cappello o gli occhiali. La probabilità d'errore aumenta però in caso di gemelli, fratelli molto somiglianti o bambini sotto i 13 anni, in cui le caratteristiche facciali distintive non sono ancora pienamente sviluppate.
Apple, il Face ID di iPhone X è sicuro
La Mela risponde ai dubbi sul sistema di riconoscimento facciale