(ANSA) - STRASBURGO, 22 GEN - La Germania "sostiene con forza
la necessità di elaborare un trattato vincolante che ponga le
basi per qualsiasi applicazione d'intelligenza artificiale" (AI)
e testi per aree specifiche "che potranno essere vincolanti o
meno sulla base del rischio che queste rappresentano per i
diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto". È la
posizione assunta da Berlino, che detiene la presidenza del
comitato dei ministri del Consiglio d'Europa, nelle conclusioni
della conferenza 'I diritti umani nell'era dell'AI' organizzata
dal governo tedesco insieme al Consiglio d'Europa.
"Abbiamo bisogno di una cooperazione multilaterale per
fissare standard internazionali", ha affermato il ministro degli
Esteri tedesco, Heiko Maas, sottolineando che "l'Europa deve
costruire un suo modello digitale che ponga al centro gli esseri
umani" per offrire un'alternativa ai modelli della Cina e della
Silicon Valley.
La Germania ritiene che un futuro testo vincolante debba
contenere requisiti specifici per l'AI che assicurino la
trasparenza, la qualità dei dati usati, l'autonomia umana, un
numero sufficiente di opzioni per ricorrere e ottenere giustizia
in caso di violazioni dei diritti, e un meccanismo efficace che
garantisca il rispetto delle regole. Berlino chiede inoltre di
considerare la possibilità di vietare o sospendere le
applicazioni AI che possono costituire un rischio grave o ignoto
per i diritti umani, la democrazia e lo stato di diritto.
(ANSA).
Consiglio d'Europa, Germania vuole trattato vincolante su AI
A tutela dei diritti umani. Maas, modello Ue abbia uomo a centro