Spotify sta testando nuovi strumenti con cui permetterà di registrare, modificare e pubblicare podcast direttamente dall'app principale. L'azienda ha introdotto la funzione in anteprima in Nuova Zelanda il mese scorso. La novità eliminerà la necessità di usare un'app separata, come Anchor di proprietà della stessa Spotify, per realizzare i propri podcast. Michael Mignano, co-fondatore di Anchor, ha affermato che l'integrazione consentirà di pubblicare episodi senza "strumenti o hardware aggiuntivi".
Su Twitter, l'account neozelandese di Spotify ha pubblicato un video con cui fornisce alcune informazioni sulla funzionalità. All'arrivo, si vedrà un pulsante + accanto a "La tua libreria" nella barra in basso della schermata principale.
Cliccandolo, si avranno le opzioni "Registra podcast" e "Crea playlist". La prima aprirà una schermata con il bottone di registrazione del clip per registrare l'audio in una volta sola o mettere in pausa e riprenderlo in un secondo momento. Una volta terminata la registrazione, si può modificare la clip e aggiungere musica di sottofondo attraverso un preset di tracce disponibili. Dopo la modifica, vi sarà la possibilità di assegnare un titolo, inserire una descrizione dell'episodio, taggare un altro podcast o un brano e pubblicare il lavoro finito. Spotify aveva testato un pulsante "Crea podcast" nel 2019, ma invece di fornire strumenti in-app, chiedeva agli utenti di scaricare Anchor come app esterna di lavorazione. Il mese scorso, durante un incontro con gli investitori, il CEO Daniel Ek ha affermato che la società crede molto nei podcast, ritenendoli un opportunità per aumentare i ricavi anche del 50%. La società ha affermato di aver registrato entrate per 215 milioni di dollari nel podcasting lo scorso anno, dopo aver investito più di 1 miliardo di dollari nel settore.
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