OpenAi, fondazione che si occupa di intelligenza artificiale, creata nel 2015 da investitori della Silicon Valley tra cui anche Elon Musk, ha reso disponibile un nuovo modello di chatbot. ChatGpt è capace di comprendere il linguaggio umano e intrattenere conversazioni anche molto complesse.
"Il problema principale è che le indicazioni prodotte da ChatGpt hanno un alto tasso di errori, anche se in genere sembrano buone" afferma Stack Overflow in un post. Secondo OpenAi, il progetto "può occasionalmente generare informazioni errate e produrre istruzioni dannose o contenuti distorti. Inoltre, ha una conoscenza limitata di quello che è successo dopo il 2021". Per provare ChatGpt è sufficiente registrare un account sul sito di OpenAi oppure effettuare l'accesso con un profilo Google o Microsoft. Proprio due dei colossi che negli anni hanno testato l'intelligenza artificiale in applicazioni aperte, con poca fortuna. Il bot Microsoft Tay è stato ritirato nel 2016 per una serie di frasi razziste autoprodotte su Twitter mentre Google Lamda è stata al centro di recenti polemiche, con annesso licenziamento di un ingegnere, per essere diventata "troppo" senziente rispetto al programma iniziale.
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