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Cristianini, 'riconoscere la dipendenza dai social'

Intelligenza artificiale controlla i nostri comportamenti

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMOGLI, 08 SET - "Così come sono state riconosciute le dipendenze da gioco d'azzardo o dal sesso, andrebbe riconosciuta anche la dipendenza comportamentale provocata dall'intelligenza artificiale che c'è alla base dei social". Lo propone dal palco del Festival della Comunicazione di Camogli Nello Cristianini, informatico e scrittore. "Le macchine fanno quello per cui sono pensate e sfruttano le informazioni che diamo loro per imparare sempre di più su di noi e proporci contenuti per arrivare allo scopo per cui sono state create; nel caso dei social per cliccare o per guardare un certo contenuto - spiega Cristianini - non si chiedono se è una cosa giusta o sbagliata per noi".
    Cristianini ha portato l'esempio di Facebook per cui l'attività quotidiana di un utente è sufficiente all'algoritmo per capire la sua personalità e suggerire contenuti. "Il rischio è che, ad esempio, ad una giovane studentessa che anni fa si è tolta la vita per aver subito attacchi sui social, proprio Facebook mostrasse contenuti di autolesionismo".
    Per Cristianini alla base della convivenza con l'AI c'è la sua conoscenza: "abbiamo creato macchine intelligenti, dobbiamo conviverci. E per fare questo dobbiamo capire come funzionano.
    Dobbiamo smettere di chiedere alla macchina di comporre una sinfonia o di scrivere La Divina Commedia perché non è questo lo scopo. Lo scopo è delegare alla macchina delle decisioni. E questo apre il problema delle regole".
    In Europa, ha spiegato, è pronta la prima legge mondiale, che sarà approvata a dicembre ed entrerà in vigore tra due anni per permettere alle compagnie di adeguare i propri sistemi, che stabilisce che l'intelligenza artificiale, nel prendere delle decisioni, non discrimini e tuteli la privacy. (ANSA).
   

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