Con l'obiettivo di ampliare le possibilità del suo chatbot, Google ha annunciato una serie di novità per Bard. L'intelligenza artificiale del gruppo presto potrà cercare informazioni nelle app dell'ecosistema Big G, come Gmail e Maps.
Oltre a ciò, arriva una modalità di doppia verifica rispetto alle risposte che l'IA fornisce. Basterà cliccare sull'icona a forma di "G" al fianco di un testo di Bard per ottenere maggior informazioni su fonti diverse, che possano confermare o meno un'affermazione. Google chiama questa funzione "double-check", un modo per diminuire le cosiddette "allucinazioni" dell'IA, le risposte inesatte o errate. Infine le conversazioni: gli utenti parte della sperimentazione di Bard potranno creare un link di una chat con l'IA da condividere con gli altri. Una volta cliccato, il collegamento non rimanderà ad una pagina statica ma alla chat vera e propria, da continuare e alimentare con le proprie discussioni. "Tutte queste novità sono rese possibili dagli aggiornamenti del nostro modello PaLM 2. In base ai feedback, abbiamo applicato tecniche di apprendimento all'avanguardia per addestrare il modello e farlo diventare più intuitivo e preciso". Le introduzioni più recenti saranno rese disponibili in prima battuta in lingua inglese, per poi essere estese in altre 40 lingue, italiano compreso, insieme ad altre aggiunte, come la possibilità di far "leggere" a Bard un'immagine caricata su Google Lens e modificare le risposte dell'IA. Ad ogni modo, gli utenti in Italia potranno utilizzare sin da subito le novità, impostando Chrome e dispositivi in uso in inglese.
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